Secondo Graham, nel libro “bibbia” l’investitore intelligente
il giusto P/E (utili degli ultimi 3 anni) per un investitore difensivo si attesta intorno a 12-13.
Il livello massimo di P/e consigliato è invece 15. Proprio da questo deriva che un portafoglio, in media, di un investitore difensivo debba avere un P/E di 12-13.
Purtroppo non è così semplice, il livello di “giusto” P/E varia anche in base ai tassi offerti dal mercato obbligazionario.
Non è possibile dire che…. sempre ed in tutti i contesti il giusto p/e sia di 12-13.
La raccomandazione base di Graham è che il portafoglio azionario, al momento dell’acquisto, abbia un rapporto utili/prezzo complessivo (N.b. non il P/e ma l’inverso del rapporto P/E) almeno pari (al massimo) all’attuale tasso a 10 anni delle obbligazioni high-grade.
Esempio
Per un portafoglio di azioni americane, se il rendimento delle obbligazioni societarie a 10 anni AA è intorno al 4,6% allora il massimo P/E è 21.7
Dobbiamo effettuare questa divisione, 100/4,6 = 21.7
Graham suggerisce però che il titolo medio abbia un prezzo intorno al 20% al di sotto del rapporto P/E massimo.
Quindi se rimuoviamo un 20% a 21.7
il p/e consigliato (giusto) si attesta intorno al 17.
Come puoi intuire più si abbassano i tassi delle obbligazioni AA, più si alza il livello del giusto P/E.
Nel 2020 il livello dei tassi dei corporate bond americani a 10 anni si attesta al 2%
Quindi un p/e massimo sarebbe 50
un p/e giusto 40
A che livello si aggirano i P/E attuali?
Per lo S&P 500 siamo a 28.35, quindi tecnicamente seguendo la regola di Graham, le azioni americane (in media) sarebbero ad un buon livello P/E. (considerando i tassi).
Graham professa anche il buon senso, ha davvero senso (anche considerando i tassi obbligazionari) investire in una società dove se gli utili rimangono costanti si impiegano 40-50 anni per recuperare l’investimento? Forse no quindi attenzione…
N.B. non semplificare troppo con il P/E, questo multiplo non basta assolutamente (preso singolarmente) per capire se un titolo è sottovalutato o meno.