Se hai deciso di investire parte del tuo patrimonio in oro fisico saprai certamente che ai sensi della legge n. 7 del 17 Gennaio 2000 rientrano nella categoria di oro da investimento lingotti, placchette e monete.
Sebbene da un punto di vista giuridico non ci siano differenze, è bene invece sottolineare che solo una di queste tre è migliore delle altre da un punto di vista economico: le placchette.
Le placchette, infatti, costituiscono senza dubbio la migliore tipologia di oro fisico da investimento. Vediamo subito il perché.
Placchette vs Lingotti
1) Niente truffe con le placchette
Come detto, sia le placchette che i lingotti, per essere considerati oro fisico da investimento devono essere “puri“, cioè devono avere una quantità di oro superiore ai 995 millesimi rispetto al totale. Ma chi ci assicura che quello che stiamo comprando sia davvero oro puro?
Purtroppo esiste una tecnica che consente letteralmente di falsificare i lingotti in oro, che consiste nell’inserimento di tungsteno nell’oggetto. La scelta del tungsteno non è casuale: questo metallo ha un peso specifico molto simile a quello dell’oro (la densità dell’oro è di 19,32 kg/cm³, mentre quella del tungsteno è di 19,25 kg/cm³), ma ovviamente costa molto meno. Ne consegue che è impossibile distinguere dal solo rapporto peso/volume un lingotto d’oro da uno di tungsteno.
Per questo, quando decideremo di vendere il nostro lingotto per ottenerne un profitto, saremo costretti a pagare il costo per l’operazione di carotaggio. Questo significa che il nostro lingotto verrà trapanato in 3 punti diversi per saggiarne la purezza. Sebbene l’operazione sia giusta perché ci consente di verificare l’autenticità del nostro lingotto, essa ci costringerà a perdere una parte dei profitti.
Questa scomoda operazione non deve invece essere svolta con le placchette. Il loro spessore, infatti, consente di verificarne il titolo di oro senza fare il carotaggio, ma ricorrendo semplicemente ad uno spettrometro, che è uno strumento in dotazione a qualsiasi banco metallo.
Questo oggetto è in grado di fare una TAC, cioè di verificare la composizione del metallo fino ad uno spessore di 1,5 millimetri. E’ una tecnica non-distruttiva, è veloce ed è gratis nella gran parte dei banchi metallo. Ecco perché è perfetta per le placchette ma è inapplicabile sui lingotti.
Ma se comprassimo lingotti già certificati potremmo evitare il carotaggio? In realtà purtroppo no, perché oggi è facile poter replicare la firma di un qualsiasi ente che certifica la qualità dell’oro e quindi l’unico modo che ha il vostro acquirente per evitare sorprese è proprio il carotaggio.
Pensiamo che la truffa è talmente ben architettata che addirittura la banca di investimento JPMorgan ha scovato nel 2017 nei propri caveau circa 50 milioni di dollari in oro contraffatto. La leggerezza di credere alla certificazione della purezza dei lingotti senza compiere il carotaggio gli è costata un bel patrimonio!
2) Maggiore flessibilità nella vendita di placchette
Se possediamo un lingotto e abbiamo la necessità di vendere una parte del nostro investimento perché abbiamo bisogno di liquidità, siamo costretti a vendere l’intero lingotto. Questo è uno svantaggio, perché questa operazione ci costringe a vendere anche la parte eccedente le nostre necessità, che noi avremmo volentieri fatto a meno di toccare.
Facciamo un esempio: acquistiamo un lingotto di 1kg per un controvalore di 48 mila euro, ma fra 6 mesi sopraggiunge una spesa imprevista di 20 mila euro. L’unico modo che abbiamo per ottenere quella cifra è vendere l’intero lingotto, anche se noi non avremmo la necessità economica di smobilizzare l’intero investimento.
Con le placchette questo problema non esiste: infatti, la placchetta ha innanzitutto dimensioni più ridotte, rendendo più agevole la vendita di una o più di esse in base alla spesa da fare. Inoltre, le placchette spesso sono costruite come delle tavolette di cioccolato, formate cioè da quadratini, ognuno dei quali è tagliabile e vendibile all’occorrenza.
E’ evidente quindi l’elevata flessibilità che le placchette possiedono rispetto ai lingotti, qualora ci sia necessità di vendere una parte dell’investimento per coprire una spesa imprevista.
3) Minori costi di commissione sulle placchette
In base alla dimensione, un lingotto può essere soggetto a costi di commissione che arrivano fino a 3 euro/grammo, mentre la placchetta si attesta su livelli molto inferiori.
Perché pagare più costi di commissione quando possiamo evitare?
Placchette vs Monete
Abbiamo appreso che le placchette sono la tipologia di oro fisico da investimento migliore se confrontate con i lingotti. Ma che dire delle monete?
1) Le monete sono più costose
Rispetto alle placchette e ai lingotti, le monete sono ancora più costose da acquistare, in quanto rispetto al prezzo teorico dell’oro (il cosiddetto fixing), bisogna aggiungere le spese di coniazione, che si attestano tra il 4% e l’8% del totale.
Naturalmente, l’impatto dei costi di coniazione diminuiscono percentualmente all’aumentare del peso di una moneta, ma è facile intuire che le monete non sviluppano grossi pesi, quindi incideranno sempre almeno per un 4%.
Riflettiamo un attimo: comprare una moneta a fini di investimento significa partire con una perdita teorica del 4%. Perché esporsi a questa condizione? Sono molto meglio le placchette!
2) Il valore numismatico
Ricordiamo che ai sensi della legge n. 7 del 17 Gennaio 2000, rientrano nella definizione di oro fisico da investimento le monete d’oro di purezza pari o superiore a 900 millesimi, coniate dopo il 1800, che hanno o hanno avuto corso legale nel Paese di origine, normalmente vendute a un prezzo che non supera dell’80 per cento il valore sul mercato libero dell’oro in esse contenuto.
Cioè il prezzo delle monete non è dato solo dalla quantità di oro al loro interno, ma può esserci anche un sovrapprezzo dovuto alla componente numismatica, fino ad un massimo dell’80% in più sul valore totale della moneta.
Se il nostro obiettivo è quello di investire e non quello di acquistare un pezzo da collezione, è bene evitare di esporsi alla fluttuazione dei prezzi del mercato collezionistico, perché così come si possono fare degli extra-profitti, c’è il rischio di incappare anche in extra-costi, qualora il valore numismatico della moneta scendesse.
In sintesi
Sebbene ai sensi di legge le tre tipologie di oro fisico (placchette, lingotti e monete) vengano considerate nella medesima categoria di oro da investimento, abbiamo appena scoperto che la tipologia migliore in assoluto per un investitore privato è sicuramente la placchetta.
7 risposte
Una domanda, ho disponibile 1 kg d’oro, in pezzature da 50 e da 100 grammi, sarebbe possibile “convertirlo” in placchette?
Voi potete provvedere alla fusione?
Ringrazio.
ciao dario ovviamente no, non siamo un banco metalli.
Buongiorno è possibile rivendere le placchette d’oro o bisogna prima fonderle per ottenere un lingotto? Ve lo chiedo perché un amico mi ha detto che molti banchi metalli si rifiutano di comprare placchette, può essere plausibile?
ciao alessandro ti giro l’audio messaggio di risposta di Carlo Marmi https://mega.nz/file/iJRTERrQ#qXbIze8MvVPr0KwxGxw93WdNxVES6qmejwnSjLsLrMA
Buongiorno,
è possibile acquistare iro pagando in btc?
Grazie
Purtroppo no, al momento nessun banco metalli accetta BTC come pagamento che io sappia.
Leggo e ascolto oggi, 21 ottobre 2024.
Oro fixing odierno 80,32.
È possibile avere contatto con il signor Carlo Marmi?
Mille grazie