Se dovessimo acquistare un certificato oppure anche un obbligazione sotto la pari (sotto il prezzo di emissione) il rendimento della nostra operazione andrebbe a salire, in quanto l’investitore pagherebbe il certificato/obbligazione meno di quello che era il suo valore nominale.
Per esempio, se un certificato ha un prezzo nominale di 1.000 euro ed un rendimento cedolare pari al 12%, con cedole mensili dell’1%….
vuol dire che se l’investitore acquista il certificato alla pari, ossia a 1.000 euro il rendimento cedolare sarà appunto pari al 12%.
Questo valore è calcolabile dividendo 120 euro (cedole) per il prezzo pagato dall’investitore, ossia 1.000 euro
Quindi:
cedole / prezzo di acquisto
ossia
120 / 1000 = 12%
Se invece l’investitore acquistasse il certificato a sconto, ossia sotto la pari, il rendimento cedolare annuo per lui salirebbe.
Poniamo per ipotesi di acquistare il certificato a 800 euro.
Poniamo che il certificato paghi le 12 cedole mensili pari all’1% del valore nominale prima di essere richiamato (o comunque di arrivare a scadenza). In tal caso l’investitore riceverà la medesima cifra di 120 euro in cedole, che però per lui non sarà da dividere per 1.000, ma soltanto per 800.
Quindi
120 / 800 = 15%
Il rendimento salirà pertanto al 15%
L’importo cedolare in realtà è lo stesso ma questo investitore lo ha ottenuto investendo di meno rispetto a chi lo ha acquistato a 1000