Quando senti parlare di opzioni finanziarie o quando inizi ad operarci è probabile che inizi a sentire/vedere termini come ITM, OTM , ATM…
A seconda della relazione fra il prezzo di esercizio e prezzo di mercato, le opzioni si distinguono in 3 categorie:
- at the money; un opzione si dice at the money quando il prezzo di mercato dell’attività sottostante (Pm) è uguale al prezzo di esercizio. In questo caso il detentore dell’opzione si trova in una situazione di indifferenza: se infatti esercitasse l’opzione non realizzerebbe alcun profitto. Es. un opzione call che attribuisce al suo detentore la facoltà di acquistare 100 un’attività che ha un prezzo di mercato pari a 100 è un’opzione ATM.
- In the money; un’opzione si dice in the money quando il detentore dell’opzione avrebbe convenienza a esercitare la stessa se si trovasse alla scadenza. Questo accade quando il prezzo di esercizio è inferiore al prezzo di mercato nel caso di un opzione call e viceversa nel caso di opzione put. Es… un’opzione put che attribuisce al suo detentore la facoltà di vendere a 100 un’attività che ha un prezzo di mercato pari a 95 è un opzione in the money. Se l’opzione scadesse in questo momento essa verrebbe esercitata.
- out of the money; un’opzione si dice out of the money quando il detentore dell’opzione non avrebbe convenienza a esercitare la stessa se si trovasse alla scadenza. Questo accade quando il prezzo di esercizio è superiore al prezzo di mercato per un’opzione call e viceversa per un’opzione put. Così ad esempio un’opzione call che attribuisce al suo detentore la facoltà di acquistare a 100 un’attività che ha un prezzo di mercato pari a 98 è un’opzione out of the money. Se l’opzione scadesse in questo momento essa non verrebbe esercitata.
CALL | PUT | |
Pe=Pm | at the money | at the money |
Pe<Pm | in the money | out of the money |
Pe>Pm | out of the money | in the money |