Negli ultimi anni, le truffe legate al trading online sono aumentate esponenzialmente, attirando l’attenzione delle autorità in tutto il mondo.
Solo in Italia, la Polizia Postale ha registrato perdite per 93 milioni di euro nel 2022, quasi il doppio rispetto all’anno precedente. Ma come funzionano queste truffe? E, soprattutto, come proteggersi?
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Come Funziona la Truffa del Trading Online?
La truffa del trading online segue uno schema ben definito:
- L’Aggancio della Vittima:
Tutto inizia con una chiamata o un messaggio da parte di un presunto “broker”. Questi promette guadagni straordinari con piccoli investimenti iniziali. - Il Primo Investimento:
La vittima viene invogliata a investire una somma modesta, solitamente tra i 100 e i 500 euro. Dopo poco tempo, il truffatore mostra falsi guadagni sul conto, convincendo la vittima che l’investimento sta andando a gonfie vele. A volte il truffatore permette di ritirare i primi soldi alla vittima, soldi quasi sempre inferiori al suo deposito (che derivano appunto dal deposito, non dai guadagni), per convincere la vittima che tutto funzioni. - Aumento dell’Investimento:
Con i “guadagni” virtuali in crescita, i truffatori convincono la vittima a investire somme sempre più elevate. Il conto continua a mostrare profitti mirabolanti, che rafforzano la fiducia della vittima. - Richiesta di Prelievo:
Quando la vittima tenta di prelevare i guadagni, iniziano le complicazioni. I truffatori richiedono il pagamento di commissioni o tasse per sbloccare i fondi.
La Seconda Fase della Truffa: Le False Tasse
Questa fase è particolarmente insidiosa. Dopo aver conquistato la fiducia della vittima, i truffatori la convincono a pagare ulteriori somme per coprire presunte imposte o commissioni necessarie al ritiro dei fondi. Spesso, le richieste di pagamento diventano sempre più pressanti e la vittima, ormai intrappolata, continua a versare denaro nella speranza di recuperare quanto già investito.
La realtà? I fondi non vengono mai sbloccati, e ogni nuovo pagamento finisce direttamente nelle tasche dei truffatori.
L’Aggancio via Telegram: Un Profilo Tipico del Truffatore
Uno schema sempre più diffuso prevede l’aggancio delle vittime attraverso piattaforme come Telegram. Spesso, il truffatore si presenta come una donna asiatica, proponendo una conversazione amichevole o persino flirt. Una volta instaurata la fiducia, introduce il tema del trading online e invita la vittima a partecipare a un investimento “sicuro e redditizio”.
Questo approccio sfrutta la componente emotiva, rendendo la vittima più vulnerabile e incline a fidarsi.
Come Riconoscere una Truffa di Trading Online
Ecco alcuni segnali che possono aiutarti a identificare una truffa:
- Promesse di Guadagni Facili: Nessun investimento legittimo può garantire rendimenti altissimi in breve tempo.
- Pressione per Investire Subito: I truffatori insistono affinché la vittima agisca rapidamente, senza dare tempo di riflettere.
- Richieste di Pagamento per Sbloccare i Fondi: Se un broker ti chiede di pagare commissioni o tasse per ritirare i tuoi guadagni, si tratta quasi certamente di una truffa.
- Broker Non Autorizzati: Controlla sempre che la società di trading sia registrata presso autorità di regolamentazione riconosciute, come CONSOB in Italia o FCA nel Regno Unito. N.B. ti consiglio proprio di chiedere a Consob se la piattaforma è autorizzata ad operare ed è affidabile.
Cosa Fare in Caso di Truffa?
Se sospetti di essere stato vittima di una truffa di trading online:
- Smetti di Versare Denaro: Non effettuare ulteriori pagamenti, anche se i truffatori promettono di restituirti tutto.
- Denuncia alle Autorità: Rivolgiti alla Polizia Postale e segnala l’accaduto. Puoi anche contattare la CONSOB per chiedere l’oscuramento del sito.
- Cerca Supporto Legale: Un avvocato esperto in truffe finanziarie può aiutarti a intraprendere le azioni legali necessarie per tentare di recuperare i fondi.
I Falsi Studi Legali di Recupero Crediti: La Truffa nella Truffa
Una delle strategie più subdole utilizzate dai truffatori è quella di fingere di essere studi legali o enti regolatori. Dopo aver già derubato la vittima, i truffatori spesso ritornano all’attacco proponendo un falso servizio di recupero crediti. Ecco come funziona:
- Fingono di Essere Avvocati o Funzionari: Si presentano come avvocati, funzionari di banca o persino rappresentanti di enti regolatori come la CONSOB o la FCA.
- Conoscono i Dettagli della Truffa: Utilizzano informazioni raccolte durante la prima fase della truffa per guadagnarsi la fiducia della vittima.
- Richiedono Ulteriori Pagamenti: Affermano di poter recuperare i fondi persi, ma solo dopo il pagamento di ulteriori commissioni o spese amministrative. Ovviamente, questi soldi spariscono esattamente come gli investimenti precedenti.
Come Difendersi dai Falsi Studi Legali
- Diffida di chi ti contatta senza preavviso, promettendo di recuperare i tuoi soldi.
- Verifica sempre l’identità del presunto studio legale o ente regolatore.
- Non effettuare mai ulteriori pagamenti senza aver consultato le autorità competenti o un legale affidabile.
Le Truffe sui Social e le App di Incontri: Attenzione ai Falsi Profili
Un altro schema frequente coinvolge le piattaforme social e le app di incontri. In questo caso, i truffatori assumono identità false per instaurare una connessione emotiva con le vittime.
Come Funzionano le Truffe sulle App di Incontri
- Falsi Profili con Identità Attraenti: Spesso i truffatori si fingono donne o uomini affascinanti, utilizzando foto rubate da internet.
- Costruzione del Rapporto: Dopo aver instaurato un rapporto di fiducia o persino una relazione sentimentale, iniziano a parlare di opportunità di investimento.
- Proposta di Investimento: Convincendo la vittima della loro “esperienza” o “successo” nel trading, propongono di investire in piattaforme fraudolente.
- Sparizione: Una volta che la vittima ha trasferito i soldi, il profilo del truffatore scompare senza lasciare traccia.
I Social Network Come Strumento di Truffa
Anche sui social, i truffatori utilizzano tattiche simili. Possono fingersi esperti di trading, condividere testimonianze false e utilizzare recensioni ingannevoli per attrarre nuovi investitori.
Come Capire se una Società di Trading è Affidabile
Per evitare di cadere nelle trappole del trading online, è fondamentale verificare sempre l’affidabilità della società con cui si intende investire. Ecco alcuni passaggi chiave:
- Verifica delle Licenze: Controlla se la società è registrata presso un’autorità di vigilanza finanziaria. In Italia, puoi consultare il sito della CONSOB; in Europa, quello dell’ESMA.
- Ricerca Online: Cerca il nome del broker sui motori di ricerca. Se trovi molteplici segnalazioni o recensioni negative, è un chiaro segnale di allarme. Cerca anche il nome di chi ti propone l’investimento, se non è presente nell’albo OCF non può erogare consulenza finanziaria.
- Controlla le Liste Nere: Le autorità finanziarie pubblicano regolarmente liste di broker non autorizzati. Consulta queste risorse per verificare se la società è stata segnalata.
- Diffida dei Bonus e Rendimenti Elevati: I broker affidabili non offrono bonus esagerati o garantiscono rendimenti certi, poiché nessun investimento è privo di rischi.
- Trasparenza e Contatti: Un broker serio fornisce sempre documenti chiari, condizioni contrattuali trasparenti e un servizio clienti facilmente contattabile.
Conclusioni
Le truffe nel trading online si evolvono continuamente, ma con le giuste precauzioni è possibile proteggersi. Non fidarti di promesse troppo allettanti e verifica sempre l’affidabilità del broker prima di investire.
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