I vantaggi dell’investimento in oro fisico
Se sei un investitore che sta valutando la possibilità di acquistare oro fisico e vuoi approfondirne i vantaggi, sei finito nel posto giusto! In questo articolo voglio presentarti i 5 benefici che è possibile ottenere investendo il proprio denaro in questo specifico asset finanziario.
1) L’oro fisico protegge il tuo capitale dalle crisi dei mercati
L’oro si è guadagnato nel corso dei secoli l’appellativo di “bene rifugio per eccellenza“, in quanto rientra in quella categoria di beni in grado di conservare il loro valore nel tempo anche quando imperversano crisi politiche, disastri economici, periodi di elevata inflazione ecc.
Per capirne le ragioni dobbiamo fare un passo indietro e spiegare brevemente il concetto di potere d’acquisto.
Il potere d’acquisto è un indicatore della forza di una moneta, cioè della quantità di beni che si può acquistare con una unità di quella moneta. Ora, il problema è che il potere d’acquisto può variare nel tempo.
Quando ad esempio gli Stati sono in una situazione di crisi, come quella economico-sanitaria che stiamo tristemente vivendo, le banche centrali e i governi sono costretti a “stampare moneta”, cioè a immettere liquidità nel sistema, per poter foraggiare sussidi economici alle persone e alle imprese.
Questo meccanismo porta inevitabilmente ad una diminuzione del potere d’acquisto delle monete. Ad esempio, con 1 euro non si riesce più a prendere 1 caffè al bar, perché ora occorrono 1,10€.
E’ quindi evidente che ad una diminuzione del potere di acquisto corrisponde inflazione, cioè un aumento del prezzo dei beni.
L’oro rappresenta un bene rifugio in quanto è in grado di contrastare l’inflazione perché il suo potere d’acquisto si mantiene invariato nel corso del tempo.
Per avere un colpo d’occhio grafico possiamo guardare al rapporto tra oro e CPI (Consumer Price Index) che è l’indice che serve per calcolare l’aumento del livello generale dei prezzi, cioè l’inflazione, durante il periodo 1960-2020.
Come possiamo osservare, non solo l’oro ha sempre annullato l’inflazione, ma in molti casi ha portato grossi guadagni a chi vi avesse investito per tempo.
Ad esempio, mentre dagli anni 2000 in poi l’inflazione si è attestata sul 2%, il prezzo dell’oro è letteralmente decollato, portando ad un guadagno lordo dell’800% a chi avesse comprato all’ingresso del nuovo millennio.
Acquistare oro fisico, dunque ci concede il privilegio di combattere l’inflazione, che erode i nostri risparmi, e parallelamente consente di realizzare anche profitti.
Ma come mai se l’inflazione è stata bassa, l’oro ha aumentato il suo valore? Te lo spiego nel prossimo paragrafo.
2) Il prezzo dell’oro è in aumento per via della sua scarsità
Come ben sappiamo, il prezzo di un bene è influenzato dall’andamento della domanda e dell’offerta.
L’oro gode di un vantaggio davvero unico, in quanto, essendo una risorsa scarsa, limitata, vedrà la sua offerta sul mercato diminuire nel tempo.
Al contrario, poiché i suoi utilizzi e le sue applicazioni sono fondamentali in molti campi, la sua domanda potrà certamente contrarsi, ma non potrà scendere sotto una certa soglia.
Vale la pena osservare come la domanda di oro sia stata in costante crescita dal 2000 al 2010 e poi si è ancorata ad un certo livello e non è più scesa fino ad oggi.
Infatti, al di là dell’utilizzo ornamentale che ha sempre contraddistinto l’uomo fin dall’antichità, l’oro è oggi indispensabile in campo aereospaziale per rivestire specifiche componenti di aerei e navicelle, data la sua capacità di riflettere la luce visibile e infrarossa, ma anche a in ambito medico e dentistico, essendo l’oro inerte e difficilmente corrodibile.
Inoltre, senza voler avere l’ambizione di nominarle tutte, nella componentistica trova ampio uso come materiale di rivestimento delle superfici di contatti elettrici, ma trova applicazioni anche nella fotografia, nella cucina e nelle premiazioni.
Più si procede a estrarre oro e più diventa difficile farlo a buon prezzo e anche ammettendo di essere bravi a trovare altri giacimenti minerari nel mondo arriverà un momento in cui l’oro estraibile sarà finito.
Sebbene le ricerche siano contrastanti, secondo la United States Geological Survey, si stima che ci siano ancora 50 mila tonnellate di oro ancora estraibili, corrispondenti al 20% del totale di oro a disposizione in natura.
3) L’investimento in oro fisico è prontamente liquidabile
Così come può essere accumulato anche con acquisti di modesta entità, l’investimento in oro fisico si presta a disinvestimenti (anche solo parziali) realizzabili molto velocemente. Da un certo punto di vista, possedere oro da investimento è quasi come avere un assegno circolare.
La quotazione ufficiale dell’oro, infatti, è monitorata dalla LBMA, la London Bullion Market Association, autorità internazionale che fissa le regole e gli standard qualitativi mondiali dei lingotti d’oro.
Se si possiede oro fisico da investimento e si vuole venderlo, è sufficiente recarsi presso un banco metalli o direttamente nella fonderia accreditata LBMA dove abbiamo acquistato l’oro e avremo immediatamente indietro i contanti.
4) L’investimento in oro è fiscalmente conveniente
La legge italiana, attraverso l’articolo n°7/2000, stabilisce che l’acquisto dell’oro fisico è esente da IVA. Ciò si traduce sostanzialmente in un’assenza di tasse per l’acquisto e il possesso di questo asset.
In fase di vendita invece, se si realizza una plusvalenza l’imposta da pagare è del 26% sul guadagno, cioè c’è la stessa aliquota che si applica nel caso di azioni ed ETFs.
Se si dovessero registrare minusvalenze, non avremmo tasse da pagare, ma varrebbe comunque la pena dichiararle al fisco, in quanto esse concorrono ad abbassare l’imponibile in caso di plusvalenze future.
Le plusvalenze sono infatti tassate al netto delle minusvalenze.
5) Non vi è il rischio Bail-in
Al fine di proteggere il sistema bancario, il Parlamento europeo e il Consiglio d’Europa, il 15 maggio 2014 hanno emesso la Direttiva 2014/59/UE13, recepita in Italia il 1 Gennaio 2016 (conosciuta col nome Bail-in) secondo cui gli Stati non hanno più la facoltà di salvare banche o istituti di credito in fallimento.
Per tale motivo, qualora una banca stesse per fallire, coloro che avessero del denaro contante (liquidità) superiore a 100mila euro potrebbero veder i loro soldi persi (solo la quota eccedente i 100mila) per risanare i debiti della banca.
Caso diverso per chi possiede, ad esempio, due conti da 100.000 euro in due banche differenti può dormire sicuramente sonni tranquilli. Il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi copre i conti correnti, i conti deposito (sia vincolati che liberi), i depositi a risparmio, gli assegni circolari e i certificati di deposito nominativi.
In caso di molteplici fallimenti bancari però tale fondo non basterebbe a garantire tutti i depositi sotto i 100.000€…
Di fronte a questo panorama preoccupante, l’oro offre maggiori protezioni, perché l’acquisto e il possesso di oro, a differenza dei depositi bancari, non è soggetto alla partecipazione alle perdite della banca presso cui è conservato in una cassetta di sicurezza. Quindi, persino in caso di fallimento della banca, il nostro oro deve essere restituito totalmente come qualsiasi altro bene custodito in una cassetta di sicurezza.
Se hai bisogno di chiarimenti, puoi scrivere al nostro esperto di oro fisico da investimento “Carlo Marmi”
In sintesi
L’oro fisico è uno degli asset migliori se stiamo cercando di investire il nostro capitale con l’obiettivo di proteggerlo dall’inflazione o da una caduta del mercato azionario. I vantaggi discussi nell’articolo ci spiegano come sia possibile fare ottimi profitti se scegliamo questo genere di investimento.