Money Management, quello che devi sapere

money management

Il money management (o scelta del capitale da impiegare) serve a ottimizzare l’uso del capitale e spesso un suo appropriato utilizzo fa la differenza tra il conseguimento di un risultato positivo o negativo.

Il money management si divide in:

  • risk management; analizzare i rischi che corre il capitale investito in base alla posizione che si ha sul mercato
  • position sizing; individuare il capitale da investire su ogni singola posizione e la ripartizione sui vari asset

Il controllo del rischio e il position sizing sono, quindi, fattori fondamentali per qualunque attività operativa sui mercati. Qualunque strategia che non contempli questi fattori risulterà nel tempo inevitabilmente perdente.

Il money management stabilisce su quanti asset si deve lavorare considerando determinati parametri di portafoglio e rischio.

N.B. Il money management è più per chi fa trading con analisi tecnica, o investimenti tramite stock picking. Non per chi fa investimenti diversificati di lungo periodo. Quello che dirò in questo articolo non si applica quindi all’investitore maratoneta di lungo periodo (tranne il ribilanciamento).

Le statistiche confermano che il 90% dei trader perde denaro, il 5% raggiunge il break-even e solo il 5% riesce a guadagnare.

L’operare correttamente sul mercato è costituito al 70% dal money e portfolio management; un fatto, questo, che la maggior parte degli investitori non riesce o non vuole comprendere.

Una volta stabilito un corretto money management, la disciplina e la psicologia completano la figura del buon investitore.

Innanzitutto occorre porre la massima attenzione al drawdown, inteso come “la quantità di denaro che si può perdere nella attività di trading, espressa in termini di percentuale del capitale totale a disposizione”. Le tecniche operative che vengono adottare devono presentare un drawdown massimo tale da non intaccare l’efficienza del capitale.

Il money management può essere applicato utilizzando svariate tecniche e strategie. Dalle più semplici, legate al buon senso, a quelle più complesse, costituite dall’applicazione di modelli matematici. Vediamo alcune delle principali regole per una corretta gestione del rischio:

  • rapporto rischio/rendimento; ogni operazione degna di questo nome deve avere un rapporto rischio rendimento almeno paro a 1/2. Ossia la possibilità di perdere 1 euro deve essere compensata dalla potenzialità di guadagnarne due. Il rapporto ottimale fra rischio e rendimento è pari a 1/3. Grazie a questo rapporto rischio/rendimento si riesce a tagliare le perdite e lasciar correre i profitti.
  • non investire mai più del 3% del PTF in una singola azione
  • individuare il drawdown, ossia il rischio massimo di portafoglio che si è disposti a sorreggere
  • considerare ogni operazione come singola e non in relazione alle precedenti
  • Stop loss; meglio fissare una perdita massima per trade, per giornata, per settimana, per mese, per trimestre o per anno. Dipende dal trend oggetto dell’attività di trading e dal time frame operativo.
  • Stop profit; come per lo stop loss, dopo aver aperto una posizione occorre inserire sulla piattaforma che si utilizza per fare trading il livello di stop profit, in modo da mettere in pratica quel rapporto fra rischio e rendimento che ha determinato l’apertura dell’operazione. Meglio ancora sarebbe inserire un trailing stop (positivo), cosi da lasciar correre al massimo i profitti.
  • Incremento della posizione; Il metodo più corretto per l’incremento della posizione è quello a piramide: il trader apre la posizione massima all’inizio di un trade favorevole, riducendo successivamente gli interventi col passare del tempo. Sarebbe buona regola che il secondo intervento non fosse superiore ai due terzi dell’investimento iniziale e che il terzo non superasse un terzo della posizione iniziale: in tal modo gli incrementi possono arrivare al massimo a raddoppiare l’investimento iniziale. Si ritiene che questa strategia abbia il rapporto migliore tra rischio e rendimento: la possibilità di ottenere un profitto “maggiorato” rispetto alla gestione “passiva” della posizione è indubbio, avendo come rovescio della medaglia un livello di rischio per la posizione pienamente accettabile
  • Media al ribasso; Una regola di gestione del rischio molto importante è quella di non incrementare mai una posizione in perdita, in quanto tale strategia può comportare il fallimento del trader.
  • Ribilanciamento; se investiamo tra più asset class, è necessario mantenere le giuste proporzioni. Se l’azionario con un aumento dei prezzi dovesse aumentare la sua % nel nostro portafoglio dal 30 al 60% è necessario vendere azionario e comprare altre asset class per ribilanciare il portafoglio.

Rischio, rendimento e volatilità sono indissolubilmente connessi. Non ci si possono aspettare alti rendimenti senza rischio e senza volatilità. Quando si costruisce un portafoglio, è decisivo considerare il grado di correlazione tra gli asset. Va cioè compreso se gli asset tendono a muoversi nella stessa direzione, in direzione contraria o se sono indipendenti tra loro. Minore è la correlazione, meglio è. Diversificare il portafoglio tra asset non correlati porta a ridurre il rischio e ad aumentare nel medio/lungo periodo i rendimenti. Ma per catturare questo maggiore rendimento è necessario o ribilanciare periodicamente il portafoglio o avere uno strumento per ridurre l’esposizione in un asset (a favore degli altri) quando esiste il rischio di discese significative. In generale i mercati non si possono “prevedere”, ma si possono gestire in termini di rapporto tra rischio e rendimento.

Un discorso a parte merita il recupero delle perdite. Da un punto di vista matematico recuperare le perdite è statisticamente più difficile quanto più ampia è la perdita. Il controllo del rischio iniziale diventa pertanto fondamentale per chiunque approcci i mercati finanziari. La conoscenza della legge della rovina statistica è, sotto questo punto di vista, fondamentale.

Se un’azione vale 10 euro e perde il 10% (ossia scende a 9 euro) e poi riguadagna il 10% non sarà tornata ai 10 euro iniziali ma a 9,9 euro, e quindi, rispetto ai 10 euro iniziali, è ancora in perdita dell’1%. Più la perdita diventa grande, più questa situazione peggiora (legge della progressività).

Vediamo con un esempio numerico quanto esposto sopra. Supponiamo di acquistare un titolo azionario a 10 euro e che questo salga il giorno successivo fino a 14 euro, con un rialzo quindi del 40%.

Nell’ipotesi di un successivo calo delle quotazioni del 10% il terzo giorno, il valore del titolo azionario scenderà a un valore di 12,60 euro (14 euro – 10% di 14 = 14 – 1,4 = 12,60 euro).

Avremo quindi che il rialzo/rendimento a tre giorni sarà pari al 26% (da 10 a 12,6 = +26%).

La perdita dal punto di massimo guadagno (14 euro) a oggi (12,6 euro) è pari al 14%:

(1 – 12,6 / 14) 100 = 14%

rispetto a una perdita del titolo del 10% a un giorno. Questo perché più il titolo azionario sale e più subisce una variazione % negativa rispetto al punto di guadagno massimo raggiunto se vi è una perdita a livello giornaliero.

Più il prezzo aumenta di valore assoluto (sale), più la variazione giornaliera diventa rilevante: un aumento del 10% di 10 euro è pari a 1 euro mentre il 10% di 50 euro è pari a 5 euro.

In caso di discesa dei prezzi accade che il fenomeno si amplifica. Supponiamo di comperare un titolo azionario a 10 euro e che questo scenda immediatamente il giorno successivo del 50% a 5 euro. In seguito, il terzo giorno il titolo guadagna in una sola seduta il 10% portandosi quindi a un valore di 5,5 euro (5 euro + 10% di 5 = 5 + 0,5 = 5,5 euro).

La nostra perdita passa dal 50% al 45%: (1 – 5,5 / 10) 100 = 45% e non al 40% come si potrebbe pensare, riducendosi solamente del 5% e non del 10% dal punto di massimo.

Quindi, riassumendo:

  • più il prezzo di un’azione sale, più le variazioni percentuali giornaliere peseranno rispetto al guadagno ottenuto;
  • più il prezzo scende, più le variazioni saranno meno significative rispetto alla perdita ottenuta.

L’insegnamento che ne deriva è quello di non mediare mai una posizione in perdita. La strategia migliore è quella di chiudere in stop loss una posizione sbagliata e di prendere atto dell’errore accettandolo come tale piuttosto che intestardirsi.

Definire le attese di perdite e profitti

Un altro passo importante da compiere è quello di definire le attese, le previsioni di perdita o di profitto, una media di denaro che l’investitore mette in conto di vincere o perdere.
Per questa ragione sono indispensabili nel money management due formule:

  • formula di Kelly;
  • formula di Larry Williams.

formula di Kelly

La formula di Kelly nasce per ben altro scopo, essa infatti veniva impiegata dai giocatori d’azzardo per ottenere il massimo profitto dalle loro scommesse sul un lungo periodo di tempo. La formula è stata poi applicata al mercato finanziario per capire la quantità di capitale da investire per ogni posizione.

La formula è la seguente:
F=W-(1-W)/R

Dove:
F: singola operazione;
W: probabilità che ogni azione diventi un risultato positivo;
R: valore medio dato dalle azioni chiuse in positivo e quelle chiuse in negativo.

In modo più semplice la formula di Kelly si può tradurre nel seguente modo:

Atteso = (Probabilità di successo del sistema di Trading * Media delle vincite) – (Possibilità di insuccesso del sistema di Trading * Media delle perdite)

Ad esempio, ipotizzando l’uso di un sistema di trading che ha il 60% di possibilità di insuccesso e solo il 40% di vittoria, grazie al money management un trader può stabilire una media di vittoria nettamente più elevata rispetto alle perdite medie.

Sì, anche un sistema di trading del genere può dimostrarsi molto profittevole. Se l’investitore stabilisce la media di vittoria a circa 400 Euro per operazione e gestisce/limita le perdite a circa 100 Euro ad operazione, allora l’aspettativa sarà:

Aspettativa = (Probabilità di successo del sistema di Trading * Media delle vincite) – (Possibilità di insuccesso del sistema di Trading * Media delle perdite) = (0.4 x 400) – (0.6 x 100) = 160€ – 60€ = 100€ di utile netto medio per il profitto del trade (chiaramente da questo conto sono escluse eventuali commissioni dei broker).

Formula di Larry Williams

La formula di Larry Williams è invece un’evoluzione della formula che vi abbiamo presentato sopra. Mediante questa formula si potranno calcolare le azioni per la posizione da adottare sul mercato, rapportate con il rischio che vadano in altra direzione rispetto a quella preventivata.
La formula di Larry è la seguente:

F = (Capitale x Rischio%) / massimo drawdown

Anche in questo caso F è la singola operazione, mentre il drawdown rappresenta la quantità di soldi che si è disposti a perdere. Questo indice è però molto aleatorio e impostato mediante parametri molto personali.
Di conseguenza il trader dovrà tenerlo presente, ma non considerarlo come uno strumento infallibile.

Il money management non si applica bene ad investitori

Tutto quello che abbiamo detto finora non si applica ad investitori di lungo periodo che diversificano tramite ETF (tranne il ribilanciamento).

Per loro il money management è molto diverso e consiste in queste fasi:

  • assicurarsi (assicurazione vita, malattia, infortuni ecc) prima di investire
  • creare un cuscinetto di liquidità (di minimo 6 mesi meglio se superiore ad 1 anno)
  • investire secondo profilo di rischio, ed orizzonte temporale

Condividi:

Condividi:

Il Caveau Finanziario di Filippo Angeloni

Accresci subito la tua Educazione Finanziaria con +500 euro di formazione in continuo aggiornamento su ETF, Crypto, Oro, Finanza Personale, Opzioni e molto altro, al prezzo di una cena in pizzeria.

4,8/5 ⭐⭐⭐⭐⭐
Feedback dei Clienti “Eccezionale

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Impronta digitale 250D C88F 67D0 53DA 3EB7 3E51 BC44 B5AA 2D36 9162

 

url –> https://www.filippoangeloni.com/public_key.gpg

 

—–BEGIN PGP PUBLIC KEY BLOCK—–

xsFNBGJtDkMBEADw+w6eMmMqM4ee2msrLNNhQvXaUO9jAZYixKUwryreRJPISxLy
cyYrDFtZ9Oywu8aIzyFQm3mQYp+m78z+X0oGWFVjGGsKbTf15aZvBbjaRouUvHJh
uAKIn2+t/F5xmEtQrlX/6ovQexqc/GogcRPY9XZ93P5rltkGPiXlagLR0+5b6Kux
1ukBHSZbKxmpt7ezoQH4haN/UYIq2n9h3VR+qFz9W90pqDfCnI7Tr773oLYg1eYN
8p9GvXTiHt5N3PXJnCCAGa3ECeY6r1SFHmH4H5bksw14omDJD7asTabKOkUgdQuy
B6LRX2RMzQINrC1R4rnLwZMVEoDg0O0idQXCjgIk6ky1zyjTBU4XBDZZ8mBZGlJT
xAzEEDpq0aXNHmjZ51fu30K3tXNkmyurpLFiAyehyft2+6X5vXcdmNHysL4EYRib
PSBIrhxzRSk4la/j4wiuDjfaH4RIuf5l7+O64NxOgH38CmzPqsg1LDOneQlskiwG
cEfo4tFdxPf0rDPXTyhCb7pLQaAmP6DgQiwNYboWvjWeuSVY+lQ2nx2GaUYp2Xei
dGi/mjHwh+wKa2JUbUdOVvzC1+rMKlEy8FxvNfDAacOu4BBcKnVQDDEUzbtSp7Pc
9VfS7B4KsCIPnlzqmdIMrNGZ8FbF2wmGIaXp21XvO9pT2O3ICh84zlddWQARAQAB
zStGaWxpcHBvIEFuZ2Vsb25pIDxpbmZvQGZpbGlwcG9hbmdlbG9uaS5jb20+wsGH
BBMBCAAxFiEEJQ3Ij2fQU9o+tz5RvES1qi02kWIFAmJtDkQCGwMECwkIBwUVCAkK
CwUWAgMBAAAKCRC8RLWqLTaRYqBAD/9KsHn18+7PYkrIkTEeKZWUUVPkgrbt2P8d
W0aMqkY82F3vhsfpxI9J0QPzrQquK5LKbqqDD7XH5c2RfJTyq6Jg+VmKB24ipW0M
hub8UnP692vnLJffoVmjOumO6Pbt4QjTGbD211TBKYDA9ubdT/GrGp+av0WYqe6L
5mCo9aQLD/6NHiClq5HOnsVn2zz3SLURC5cRo+r6qFDuhzrBhJwfhFZq9xJ3bYC2
LRTc4nNPmktvB1cXxoAr7bOWJ7nfjbkESuXejzYEeWOShnfKP4JGoJGf9RF9A/Lx
yWWTbLlLdTJPoaiZsI8R834kBh2JrZxtTQlxzNnw5ubpO0jtDToW4hZqvDnYwGJ+
7FRnQuzAVKtcoCh+9H6qwd1vytSfx66zesymDPiae03WTwLuGg7uHVNX36OcWHQY
7SLEQbHIrevluuIIY7lbvdTL+prRMpkIF2GzIKhnTQBl30yktl+QjttC37aJdTZt
LL6dExI/k+EKMvC3sR6tRt787c3CO7qqh8V657uaLCk79NadTZ3Ax9FWhqma7Gxn
lhJguiol/G50c9nCK2FqQZC7u0xuX7Y2TiQlRMy96gDBxR6OEIxlLyNKPlDnFuhr
djfXgvJS0q1f9edj1c4FBTw8MfhlQxygkzKps1+OaYrky/Ga4CiivI4zPZYz+PtG
riXI9+rRh87BTQRibQ5FARAAmCoVMh2PBQnGy1jw9JOYO3GWrGCJNpzRIA8/lPtC
Q83v7QMleg2nHAqfgvSPmlxzf8OgF/VqDbVGk6G7QIhToVJyW7UUUEMOxowovuNl
0TnbOUFedPMrJ88uViy7H5G/4jt6MIo0D9G54aA8qbdLlyL4FPuurUuuiUK+BVnl
JhgvcpFlOBJFV9X90nBpd/uplNh4ZhfXfTZODsgI9bwDzk5EyQfynJDr28A7fbbe
CCgOeOsKmmoM6hhwPyIdYMmuDiNJfJH4aZPSQWy8UaTw5/PEpHgvZQbwTyHiq8NQ
sj/5l7nKQp/HvpMHwyLlyrJho/jkkwaMJuDYN417u7lUIL67smYIZarGcAuORdo5
Hrg6XJ0WahLSx34p2ML1SiaTL7J8FB6tjEHHBwyOGC7dXt7iqXwE4tUqvJoKjVmo
2weAa2QHPguy9oHtJN62SGjbtuGd42YxlEUn7nIxVxhUHdW68hIpl97heKIMIrRW
j2g/2Ex3XzmtxLU3gGrhKnM3r0EyytxeDPq7eeyEHFsDwAlqbfUtnTg+7z4ygGXN
3rPCRRLKm9O96mtsNL9F0NTeVxXg0K9JtEfJKN9Glai1X40hJTjkg/7vYCteHuQC
ZI/+tehYf9/FPmD+4e5gTc8RAKjriVEM86P67xR9O94R5tUfV2Du8WmoPKVjzfSs
ZckAEQEAAcLBdgQYAQgAIBYhBCUNyI9n0FPaPrc+UbxEtaotNpFiBQJibQ5GAhsM
AAoJELxEtaotNpFiXjAQALxU+Q5KZ5hyBz5oeYF9vUhxx8Y3iQ0HtifXlH9+LC0J
Et35b8AOgQBqXpLwatwXvpbkOrlsw4XH8EIJ5Pj3zz8M429Lwkqn+UxoX8uqCm56
KLzvPZfGXrZOMmZnDA4DR8CHbGjhPhECL6Rc5oJRNxdkXVWHiz/3WQM3g9OAIsv1
fg+dRP7axFgf/pPAZaNlTzNPRHHyIPMBxXcP60BRTM2CNIUzVFMoH59s5wlpOeuA
1SMLWGdaUsGx5i4cjtnPWWFadaVeqd1hWAgQP4Yfjvjue8FVAeO+EArPJ69kdvec
h4lnoteFoLq4EsRELnxbltcvRiOAKoKsrbbm2rRlY/NUQk850zkQc8a/eXrTcPSx
onLXeWN5RpTPS4r3QjJujo63HsssFKpS31h8Xlni6w9C4rS6Ct8lMK6w50qZAmsE
JFNRrlQ0RzdEpdcXPz2PXwh4031ol5cWXJXmzZ/KaLib821hehCioy3pl1oh9AUj
6Ry7PyQ7tuMMLOvfJK5rWH/vWyCxW4OYqBJrpHwrDIyPa8dH7TW8DdqZy+qrO+u6
liGgWdoeRBQSXMRk8G54nOzK/xyH2VhuWNZc3W6fx8UQg3H0I1Ee7uUtlPaH8+Lv
Ex7QcN0xZ61kAerEVIykkg9a+ZfHevmBR+69Za7LgVqk7yTevkRA3zp5jhA8rHKf
=p9Uk
—–END PGP PUBLIC KEY BLOCK—–

  • I nostri clienti ci referenziano.
  • I nostri buoni clienti ci referenziano spesso.
  • I nostri migliori clienti ci referenziano di continuo.
  • Ci aspettiamo del passaparola da te.
  • Apprezziamo molto il passaparola e la segnalazione clienti.
  • Il tuo passaparola aiuta a promuovere l’educazione finanziaria in Italia. 
  • New Digital Finance è un’orgogliosa sostenitrice di “Be Money Smart” progetto di VIK School che intende offrire un corso di economia e finanza etica gratuito a 250.000 studenti entro la fine del 2025.
  • Le persone che arrivano a noi tramite passaparola sono trattate bene.
  • Riceverai solo feedback positivi e ringraziamenti da parte di coloro che ci presenterai.
  • NON fare passaparola e non segnalarci clienti è strano e inappropriato. Dovresti sentirti in colpa per questo ;).
  • Esistono diversi motivi per cui le persone decidono di affidarsi a noi, non esiste solo il motivo che ti ha portato qui. Tienilo ben a mente.
  • La maggior parte delle persone non ha la minima idea di come trovare una persona/azienda affidabile e di qualità nel nostro settore, quindi stai fornendo un grande servizio ai tuoi conoscenti presentandoli a noi.
  • E’ facile segnalarci clienti ed è semplice far arrivare le giuste informazioni nelle mani delle persone a cui pensi possiamo essere utili.
  • Ti aiutiamo e ti indirizziamo noi su come effettuare il passaparola. Basta chiedere.
  • Non rischi di fare brutta figura, ogni rischio è assunto da noi, offriamo garanzia soddisfatto o rimborsato su quasi tutti i nostri prodotti.

Ricevi informazioni

Il corso che stai cercando attualmente non è disponibile.
Compila il form per ricevere informazioni in anteprima e scoprire le offerte a te riservate

Ricevi informazioni

Il corso che stai cercando attualmente non è disponibile.
Compila il form per ricevere informazioni in anteprima e scoprire le offerte a te riservate