Le criptovalute rappresentano uno degli investimenti più affascinanti e controversi degli ultimi anni. Purtroppo, con l’aumento del loro utilizzo, sono proliferati anche numerosi schemi fraudolenti. Tra le truffe più diffuse, spicca quella delle tasse per sbloccare i guadagni in criptovalute.
Questa truffa però non riguarda solo le criptovalute ma anche guadagni fittizzi in in cfd, forex, futures, azioni, trading in generale ed altro).
I truffatori approfittano della scarsa conoscenza in materia fiscale per convincere le vittime a versare ulteriori somme di denaro.
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Come Funziona la Truffa delle Tasse per sbloccare i guadagni?
La truffa segue un copione ormai ben rodato. Dopo aver convinto la vittima a investire in criptovalute attraverso piattaforme fittizie o poco affidabili, i truffatori mostrano falsi profitti generati dagli investimenti.
A questo punto, quando la vittima cerca di ritirare i presunti guadagni, scatta il secondo atto della frode: i truffatori sostengono che, prima di poter incassare, è necessario pagare una serie di tasse o commissioni per sbloccare le criptovalute.
Questo è un pattern diffuso e molto utilizzato, che abbiamo riscontrato almeno nel 99% dei casi da noi analizzati e seguiti.
Tra le richieste più comuni troviamo:
• Tasse fittizie sul guadagno (che a sua volta è fittizio e non reale).
• Commissioni di sblocco per ritirare i fondi.
• Contributi antiriciclaggio per motivi di conformità normativa.
• Spese di transazione su blockchain inesistenti.
Questi pagamenti vengono presentati come obbligatori e urgenti, spesso accompagnati da minacce velate di perdita dei guadagni in caso di mancato pagamento.
Perché Funziona?
La truffa si basa su due fattori principali:
1. Confusione Normativa: Le leggi sulle criptovalute sono complesse e in continua evoluzione. Molti investitori non conoscono i dettagli fiscali, rendendoli vulnerabili a richieste fittizie.
2. Pressione Psicologica: I truffatori sanno come mettere fretta alle vittime, utilizzando tecniche persuasive e creando un senso di urgenza.
Come Riconoscere la Truffa delle Tasse?
Ecco alcuni segnali d’allarme:
• Richieste di pagamento anticipate: Le tasse sulle criptovalute, dove applicabili, vengono pagate tramite la dichiarazione dei redditi e mai direttamente a terze parti. Nel caso in cui vengano pagate da un sostituto di imposta, non ce bisogno di mandare soldi, vengono prelevate dai soldi depositati sulle piattaforme.
• Promesse di guadagni irrealistici: Se il guadagno prospettato è troppo bello per essere vero, probabilmente c’è qualcosa di losco.
• Conti inaccessibili senza pagamento: Non esistono PIN, codici o commissioni necessarie per accedere ai propri fondi legittimi.
• Documenti falsi: Alcuni truffatori producono falsi avvisi fiscali apparentemente provenienti da enti come l’Agenzia delle Entrate o l’IRS.
Esempi Comuni di Tasse Fittizie
I truffatori usano terminologie tecniche per dare credibilità alle loro richieste. Alcuni esempi includono:
• Imposta anticipata del 26% sul guadagno in criptovalute.
• Tassa di sblocco per il prelievo.
• Contributo antiriciclaggio per movimentazioni superiori a determinate soglie.
• Spese per aprire un wallet su piattaforme note come Binance o Coinbase.
Cosa Fare Se Sei Stato Vittima?
Se sospetti di essere stato truffato:
1. Interrompi immediatamente ogni comunicazione con i truffatori.
2. Non effettuare ulteriori pagamenti, anche se minacciato.
3. Raccogli tutta la documentazione (email, ricevute, screenshot) e richiedi aiuto ad un esperto.
4. Le fasi successive si sostanziano in raccolta e analisi di informazioni, denuncia alle autorità competenti. Richiesta di rimborso ove possibile. Segnalazione della piattaforma a Consob.
Prevenzione: Come Proteggersi
Ecco alcune regole d’oro per evitare di cadere in trappola:
- Scegli solo piattaforme regolamentate: Verifica sempre che il broker o la piattaforma di trading sia registrata presso un’autorità di vigilanza finanziaria.
- Non fidarti di chi ti chiede soldi per sbloccare guadagni: I fondi legittimi non richiedono pagamenti extra per essere prelevati.
- Consulta esperti: Prima di effettuare investimenti significativi o di rispondere a richieste di pagamento, consulta un professionista finanziario o legale. Noi possiamo aiutarti.
Conclusione
La truffa delle tasse per sbloccare le criptovalute è solo uno dei tanti schemi fraudolenti nel mondo degli investimenti digitali.
Riconoscere i segnali d’allarme e adottare misure preventive può fare la differenza tra proteggere il proprio capitale e diventare vittima di una frode.
In caso di dubbi, ricorda che nessuna piattaforma legittima ti chiederà mai di pagare per accedere ai tuoi fondi.
Se sei stato vittima di una truffa o sospetti di esserlo, non aspettare.
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