Se sei un investitore interessato a capire quali sono i migliori megratrend in cui investire nel 2021 questo articolo è perfetto per te. Stiamo per scoprire che cosa si intende per “megatrend”, quali sono i più promettenti attualmente e come possiamo sfruttarli per i nostri investimenti.
Cosa sono i megatrend
Potremmo definire un megatrend come l’insieme di quei fattori socio-economici, ambientali e tecnologici in grado di determinare cambiamenti strutturali nelle nostre vite. I megatrend sono quelle forze che modificano per sempre la nostra quotidianità, ma impattano anche le scelte dei governi e i modi di operare delle aziende.
Essi sono in grado sia di creare che di distruggere interi settori industriali e mercati, spingendo sulla scena nuovi protagonisti e eliminando quelli che non riescono ad adattarsi ai cambiamenti. Infatti, alcune aziende sono più predisposte a trarre vantaggio da questi cambiamenti strutturali. Al contrario, altre società dovranno lottare per rimanere rilevanti nel mutato contesto.
Essere in grado di identificare in anticipo un megatrend può essere un vantaggio competitivo pazzesco per noi risparmiatori. Infatti, investire nelle trasformazioni in atto consente di sfruttare grandi opportunità di crescita sia di aziende che di settori, che si traducono spesso in rendimenti straordinari.
Come identificare un megatrend
Una delle fasi più delicate per un investitore è quella di capire esattamente quando si trova davvero di fronte ad un megatrend. Infatti, sono tante le forze che promettono di plasmare il futuro, ma quante di esse lo faranno veramente? E quante invece spariranno senza lasciare traccia?
Per poter identificare un vero megatrend consiglio sempre di verificare che esso rispetti 4 parametri:
- Tempo: un megatrend deve avere una prospettiva di crescita e di impatto sulla società di almeno 10 anni
- Osservabilità: è possibile trovare un qualche riscontro nella realtà dovuto allo sviluppo di tale megatrend?
- Scientificità: la tendenza in atto deve essere confermata da studi scientifici e deve essere supportata da dati statisticamente rilevanti
- Investibilità: ci sono aziende che operano in questo settore? Il Megatrends in questione può diventare parte di un’opportunità di investimento accessibile?
Esempio di cosa non è un Megatrend
Facciamo subito un esempio di quello che secondo me è ancora lontano dall’essere un vero megatrend, perché non rispetta l’ultimo punto: il settore spaziale. E’ vero che la cosiddetta “Space Economy”, cioè quell’industria orientata alla crescita, sviluppo e gestione di tutte le infrastrutture orientate allo spazio è cresciuta molto negli ultimi anni.
E’ vero che tale settore sta attirando capitali consistenti da parte di privati che vogliono lanciare progetti futuristici sul turismo orbitale o promettono di creare segmenti di mercato. Pensiamo a Elon Musk che vuole portare l’uomo su Marte o Jeff Bezos che con la sua Blue Origin vuole creare un turismo spaziale accessibile a tutti.
Ma a parte pochissime altre aziende, quante sono davvero già pronte per poter guadagnare da tale business? A mio avviso siamo davvero troppo in anticipo e investire in tale settore non consentirebbe di avere una corretta diversificazione. Saremmo troppo esposti all’andamento di quelle 4-5 aziende (tra l’altro non tutte quotate in borsa) che attualmente dominano la scena.
Se non mi credete sulla parola, andate a leggere i componenti dell’ETF spaziale lanciato poche settimane fa da ARK Investment: l’ARK Space Exploration & Innovation ETF (ARKX).
A parte tre/quattro nomi interessanti, del calibro di Lockheed Martin, L3Harris e Kratos Defense and Security Solutions, spiegatemi cosa c’entrano questi: Amazon, Alphabet, Netflix, JD Alibaba, Tencent ecc.
Ve lo dico io. Cathie Wood, gestore di ARK ha creato questo ETF a gestione attiva perché il momento era propizio. Lei era all’apice della notorietà dopo i risultati straordinari ottenuti dai suoi ETF e il settore spaziale è effettivamente un tema interessante. Una volta lanciato tale prodotto, però, bisognava piazzarci delle aziende dentro, e qui la difficoltà è che in giro non ce ne sono ancora. Per chiudere l’ETF quindi la Wood ha inserito aziende che hanno vagamente a che fare con lo spazio, ma di fatto non dovrebbero comparire.
Fatta questa importantissima osservazione, quali sono davvero i migliori megatrend in cui investire nel 2021? Scopriamolo insieme!
1) Andamento demografico ed invecchiamento della popolazione
I rapporti delle Nazioni Unite (ONU) prevedono un aumento della popolazione mondiale di oltre 1 miliardo di persone entro il 2030.
Questo tasso di crescita senza precedenti non è equamente distribuito né dal punto di vista geografico, né da quello generazionale. La popolazione mondiale, infatti, sta invecchiando, facilitata dagli avanzamenti nei settori medico e tecnologico. Si stima un incremento del 45% della popolazione mondiale over 60 da qui al 2030.
Inoltre, il trend ha molto più impatto nel continente Asiatico. Infatti, ci sono più ultra-65enni in Asia che persone negli Stati Uniti d’America e si prevede che nei prossimi 25 anni ci saranno più ultra-65enni in Asia che persone nella Eurozona e in Nord America, messe insieme.
E quali sono le opportunità di investimento? Con l’invecchiamento della popolazione, le spese sanitarie sono destinate a crescere sia per i consumatori che per i governi. Tutte le aziende che saranno capaci di fornire farmaci e cure per patologie compatibili con quelle fasce di età ne beneficeranno.
Inoltre, in generale, poichè la capacità di spesa nelle economie occidentali è sbilanciata verso la popolazione anziana, le imprese dovranno soddisfare le esigenze di tali consumatori, che avranno sempre maggiore considerazione.
Come investirci?
Un esempio di ETF per investire in tale megatrend è l’iShares Ageing Population UCITS ETF. Esso nasce proprio con l’intento di replicare l’andamento delle società di tutto il mondo che forniscono particolari prodotti e servizi rivolti agli anziani.
I settori dominanti in questo ETF sono chiaramente quello sanitario, quello finanziario e quello dei beni durevoli e l’esposizione dominante è negli USA.
2) Rivoluzione tecnologica
Le innovazioni nel campo della robotica, dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie di comunicazione stanno spingendo le industrie tradizionali a cambiamenti radicali.
Il ritmo del cambiamento è esponenziale e quando verranno sviluppate le macchine in grado di apprendere più velocemente degli esseri umani ci saranno effetti dirompenti: il 60% di tutte le professioni potrebbe vedere alcune o tutte le proprie attività principali automatizzate.
L’automatizzazione e l’efficientamento dei processi avrà l’effetto positivo di ridurre i costi e di permettere allo stesso tempo un’offerta di prodotti migliori e quindi di migliorare lo standard di vita. Naturalmente nuovi posti di lavoro si andranno a generare dal mutato contesto e sarà necessario apprendere nuove competenze.
Dove ci si aspetta l’innovazione? Ad esempio si considerino tecnologie quali veicoli elettrici, e-commerce, pannelli solari, soluzioni robotiche, blockchain, cloud computing ecc. In tutti questi casi, milioni di progetti sono stati già conclusi e altrettanti nascono ogni giorno. Tra l’altro, l’adozione di tali tecnologie è stato favorito dalla globalizzazione, che ha contribuito a ridurre le barriere all’ingresso per i nuovi operatori in tutto il mondo.
Come investirci?
Qui l’idea è quella di selezionare una o più di queste tecnologie dirompenti e diversificare nelle migliori aziende tramite ETF. Facciamo alcuni esempi:
- Automazione e robotica: iShares Automation & Robotics UCITS ETF: questo ETF replica le società di tutto il mondo che sviluppano tecnologie nel campo dell’automazione e della robotica dei mercati sviluppati ed emergenti.
Dalla sua nascita nel 2016 l’ETF porta una performance pazzesca del +131,55%.
- Digitalizzazione: iShares Digitalisation UCITS ETF: questo ETD replica le società di tutto il mondo che offrono servizi digitali dei mercati sviluppati ed emergenti.
Anche questo strumento finanziario si porta dietro una incredibile performance del +99,71% dal 2016.
- Veicoli elettrici: iShares Electric Vehicles and Driving Technology UCITS: tale ETF mira a replicare i risultati di investimento di un indice composto da società di mercati sviluppati ed emergenti che si concentrano su veicoli elettrici e tecnologie di guida.
Cerca di considerare non solo i beneficiari diretti, come i produttori di auto, ma anche gli effetti a monte investendo nei fornitori delle aziende che stanno modificando il nostro modo di guidare. In questo caso l’ETF guadagna un +50% in soli 2 anni.
3) Sostenibilità ed energia pulita
Secondo l’ultimo rapporto della World Meteorological Organization il 2020 chiuderà il decennio più caldo della storia da quando si misura l’incremento della temperatura media terrestre in confronto all’età preindustriale. Nello stesso tempo, dati satellitari indicano chiaramente il restringimento delle calotte polari, con il conseguente innalzamento dei livelli del mare ad una velocità di oltre 3 mm all’anno.
I livelli di anidride carbonica nell’aria sono al loro massimo da oltre 650.000 anni e Il mondo supererà probabilmente la soglia di +1,5 gradi (in confronto al periodo preindustriale) tra il 2026 e il 2042, provocando un punto di non-ritorno.
Insomma, lo scenario è catastrofico e per fortuna da un po’ di anni i governi e le maggiori organizzazioni internazionali lo hanno capito. E’ già in atto un movimento che ha come fine quello di contrastare gli effetti negativi degli esseri umani sul pianeta e di rendere il mondo più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.
Tra gli impatti più interessanti già misurabili ci sono le scelte dei consumatori verso materiali alternativi alla plastica o a quelli altamente inquinanti. Inoltre si cerca di favorire l’uso di fonti energetiche come le batterie al litio ed energia derivante da fonti rinnovabili per sostituire i tradizionali combustibili fossili.
Come investirci?
L’idea è puntare su aziende che sviluppino soluzioni innovative per affrontare il cambiamento climatico. Ad esempio, produttori di pannelli solari, turbine eoliche e tecnologie per i veicoli elettrici. Bisogna inoltre cercare di investire in quelle aziende che ricercano e sviluppano materiali in grado di sostituire quelli che vanno esaurendosi senza possibilità di riciclo.
Per fare tutto questo in modo intelligente si può puntare su qualche ETF ad hoc.
Il più famoso in assoluto è l‘iShares Global Clean Energy UCITS replica i 30 titoli azionari più grandi e liquidi di tutto il mondo che sono impegnati nell’economia delle energie pulite. Durante la pandemia praticamente tutti volevano acquistare questo titolo e infatti il suo prezzo era schizzato alle stelle, arrivando a toccare picchi del +170% in pochi mesi.
Adesso l’hype si è un po’ allentato e l’ETF ha ritracciato, tornando su valori più accettabili.
In sintesi
Una delle tecniche spesso usate dagli investitori per ottenere ritorni superiori a quelli del mercato è proprio quella di investire nei megatrend. In questo articolo abbiamo analizzato i migliori megatrend in cui investire nel 2021 e abbiamo visto come è possibile investirci.
Va comunque ricordato che usare tutti i propri risparmi per puntare solo sui megatrend potrebbe essere un grave errore finanziario. Come in ogni situazione, è necessario costruire un portafoglio ben bilanciato, che sappia restituire ottimi ritorni nel lungo periodo arginando la volatilità.
Se non sai come fare ti consiglio ti prenotare una chiamata strategica gratuita, nella quale potrai esporre tutti i tuoi dubbi ed essere guidato alla migliore soluzione per te!