In questo articolo ti spiegherò cosa sono i beni di consumo, i motivi per cui investirci e quali sono i migliori ETF che consentono di ottenere un esposizione su questo mercato, analizzando analogie e differenze che li contraddistinguono.
Cosa sono i beni di consumo?
I beni di consumo (consumer staples) sono tutti quei beni e servizi considerati essenziali per il consumatore. Per fare qualche esempio questo settore include tutti quei prodotti inerenti al mondo alimentare come cibo e bevande. Al suo interno però troviamo anche articoli per l’igiene e la cura della persona oltre ad oggetti per la casa. Tutti quei beni utili alle persone nella quotidianità a cui non si può rinunciare indipendentemente dalla propria situazione finanziaria.
I beni di consumo sono non ciclici cioè vengono richiesti tutto l’anno indipendentemente dall’andamento economico del paese. Inoltre la domanda e l’offerta di questi sono molto costanti e le quantità sono più facili da prevedere rispetto ad altri settori.
Perchè investire nei beni di consumo?
Investire nei consumer staples può essere una buona strategia se si predilige un rapporto cauto sui mercati. I principali vantaggi che caretterizzano questo settore sono:
- Crescita lenta ma costante
- Dividendi solidi
- Bassa volatilità
I beni di consumo sono considerati anche un bene rifugio in momenti di recessione economica perché sono prodotti a cui il consumatore non può fare a meno ed a cui dedicherà le prime risorse monetarie per il loro acquisto. Infatti i consumer staples hanno un’elasticità di prezzo della domanda molto vicina a 1. L’elasticità di prezzo viene utilizzata per monitorare la variazione della domanda/offerta in base ad un cambiamento del prezzo. Se l’elasticità di prezzo è pari a 1 prende il nome di elasticità unitaria. Ad una variazione del prezzo di un prodotto la sua domanda e offerta subiranno una variazione molto limitata.
L’indice che replica al meglio questo tipo di settore è MSCI World Consumer Staples Index perchè va a replicare le società ad alta e media capitalizzazione dei 23 paesi più sviluppati al mondo e quindi offre una replica fedele delle aziende più grandi e maggiormente coinvolte nella produzione di beni di consumo. L’indice è inoltre certificato dal Global Industry Classification Standard (GICS) uno dei principali schemi di classificazione settoriali riconosciuti a livello internazionale.
Come si può notare dal grafico negli ultimi 15 anni ha sovraperformato MSCI World Index e ha ottenuto un rendimento medio di circa l‘8,95%. I motivi principali di questo successo sono stati molto probabilmente le performance migliori nei momenti di mercato ribassista dovuti al fatto che i ricavi delle società sono rimasti costanti sopratutto in anni come il 2008 e il 2011. Questo settore è utile per apportare una strategia difensiva al proprio portafoglio e migliorarne la diversificazione.
Analisi dei migliori ETF sui beni di consumo
Ora ci siamo fatti un’idea di come i beni di prima necessità sono un settore stabile e di come possa essere un buon investimento se si vuole preservare e allo stesso tempo far crescere i propri investimenti anche in tempi difficili sui mercati.
Ma come si fa ad investirci? Di seguito andremo a studiare gli ETF che replicano meglio il settore evidenziando le parti in comune e le parti differenti.
Con una prima analisi si possono evidenziare 3 categorie di ETF che riguardono questo ambito:
- World ETF
- Europe ETF
- USA ETF
Andremo a vederne uno per tipo per evidenziare le informazioni principali e per capire le caratteristiche che li contraddistinguono.
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1) Xtrackers MSCI World Consumer Staples UCITS ETF 1C (XDWS)
Questo ETF replica l’indice citato in precedenza quindi MSCI World Consumer Staples Index che considera l’intero mercato globale dei beni di consumo.
Esposizione geografica:
- 54,20 % Stati Uniti
- 31,55 % Europa
- 8,44 % Asia
- 5,81 % Altro
I 3 settori più grandi sono:
- 21,16% Alimenti e carni confezionate
- 15,59% Prodotti per la casa
- 12,64% Bevande non alcoliche
Informazioni chiave:
- Dimensione del fondo – 346 milioni
- Replicazione – Fisica (campionamento ottimizzato)
- Data di quotazione – 09/03/2016
- Utilizzo dei proventi – Accumulazione
- TER – 0,25 % annuo
- P/E – 22,84
- Numero Titoli – 116
Le prime 10 posizioni in portafoglio detengono circa il 50%
Tra i titoli di spicco troviamo Nestlè con i suoi prodotti alimentari come l’acqua San Pellegrino, Panna e Levissima o i cereali Fitness e la pizza Buitoni,… La società Procter & Gamble con i suoi prodotti per la cura della casa e della persona tra cui Dash, Gillette, Swiffer, Oral-B,.. Coca Cola di cui penso non debba spendere ulteriori parole e infine la catena di supermati Walmart, la più grande nel mondo nella grande distribuzione.
L’ETF offre una buona diversificazione sul mercato comprendendo anche un’ampia gamma di beni di consumo. Ha un costo annuo ridotto e una buona dimensione. Le prime società hanno una peso preponderante all’interno del fondo anche se bisogna tenere presente che sono considerate dei colossi nei loro rami di competenza. Dubito che qualcuno di noi abbia non abbia mai utilizzato un loro prodotto nella quotidianità.
Infine vi lascio il grafico del suo andamento sul mercato che ha realizzato dal suo lancio 5 anni fa un rendimento di circa il 35%.
2) SPDR MSCI Europe Consumer Staples UCITS ETF(STS)
Ho scelto questo ETF perchè replica il settore europeo dei beni di consumo senza far distinzione tra prodotti alimentari (Europe 600 Food & Beverage) e prodotti personali e della casa (Europe 600 Personal & Household Goods).
Esposizione geografica:
- 34,69 % Regno Unito
- 27,72 % Svizzera
- 15,75 % Francia
- 6,25 % Paesi Bassi
- 4,13 % Belgio
- …
I 3 settori più grandi sono:
- 34,84 % Prodotti alimentari
- 21,71 % Bevande
- 19,86 % Prodotti per la cura della persona
Informazioni chiave:
- Dimensione del fondo – 146 milioni
- Replicazione – Fisica (replica totale)
- Data di quotazione – 05/12/2014
- Utilizzo dei proventi – Accumulazione
- TER – 0,23 % annuo
- P/E – 21,11
- Numero Titoli – 39
Le prime 10 posizioni in portafoglio detengono circa il 75%
L’ETF si sviluppa appunto in Europa con un’espozione più elevata sul mondo alimentare. La dimensione del fondo non è così elevata (in questo caso poca domanda) forse perchè esposto maggiormente in due sole aziende come Nestlè e Unilever (tra i cui marchi troviamo Clear, Dove, Mentadent,…) quindi poco diversificato a livello societario.
Questo è il grafico del suo andamento dalla sua quotazione con una performance di circa il 62% in poco meno di 7 anni e un rendimento annualizzato di quasi l‘8%.
3) SPDR S&P US Consumer Staples Select Sector UCITS ETF(ZPDS)
L’ETF replica il mercato statunitense dei beni di prima necessità.
Esposizione geografica:
- 100 % Stati Uniti
I 4 settori più grandi sono:
- 24,94 % Bevande
- 24,32 % Prodotti per la cura della casa
- 19,59 % Vendita al dettaglio
- 18,22 % Prodotti alimentari
Informazioni chiave:
- Dimensione del fondo – 167 milioni
- Replicazione – Fisica (replica totale)
- Data di quotazione – 07/07/2015
- Utilizzo dei proventi – Accumulazione
- TER – 0,15 % annuo
- P/E – 21,18
- Numero Titoli – 32
Le prime 10 posizioni in portafoglio detengono circa il 70%
L’ETF con la sua esposizione al 100% in USA ha un costo molto basso e al suo interno c’è una bella distribuzione settoriale con le prime 4 società che rispecchiano i primi 4 settori del fondo con Procter & Gamble (prodotti per la cura), Coca Cola (bevande), Walmart (vendita al dettaglio), Pepsico (bevande e alimenti).
Il grafico mostra una buona crescita che in 6 anni ha portato ad un rendimento di circa il 50% con un ritorno annuo di circa l‘8,50%.
Analogie e differenze
I 3 ETF analizzati hanno tutti il domicilio del fondo in Irlanda. Presentano un P/E bilanciato che si aggira attorno ad un valore di 20 e sono a replica fisica (se vuoi avere un approfondimento sulle metodologie di replica leggi questo articolo).
Quello che ha performato meglio negli ultimi 5 anni è stato quello statunitense con un rendimento del 35% contro il 30,50% del globale e dell’europeo. A suo discapito però c’è una volatilità maggiore, si parla del 17% contro un 13,50%.
Il ragionamento da fare se si vuole optare per questo tipo di investimento è se focalizzarsi in un solo continente o diversificare in tutto il mondo. Bisogna inoltre valutare quanta parte del proprio portafoglio dedicarci avendo un‘ottica di utilizzare questo tipo di investimento come protezione di quella parte di capitale esposta sui mercati azionari perchè da utilizzare come bene rifugio.
Conclusioni
Il settore dei consumer staples ha degli ottimi punti di forza. I dividendi sono sicuri e oltre ad essere costanti possono anche aumentare nel tempo per la forza delle società che tutti noi conosciamo. I beni di consumo sono ottimi per abbattere la volatilità dei mercati quindi sono soluzioni previlegiate da chi vuole avere buoni ritorni senza vedere degli investimenti troppo movimentati.
Se vuoi imparare ad investire in ETF, Aikido finanziario è il percorso giusto per te.
Una risposta
Molto dettagliato e spiegato molto bene anche per me che sono inesperto bravo grazie