Se ti parlo di Grafene ti viene in mente qualcosa? Probabilmente no.
Se invece ti dico Vibranio e Adamantio? Sono le due leghe metalliche immaginarie create nell’universo Marvel e virtualmente indistruttibili. Te le ricorderai perché sono presenti rispettivamente nello scudo di Captain America e nella struttura ossea di Wolverine.
Ma cos’hanno in comune? Secondo gli scienziati il grado di resistenza del grafene potrebbe avvicinarsi a quello dei materiali Marvel. Si pensi che da alcuni esperimenti la grafite non si è scalfita nemmeno contro un diamante.
Torniamo sulla terra, quella vera, e scopriamo cos’è realmente il grafene e se da buoni investitori è conveniente investire in questo materiale.
Che cos’è il Grafene?
Il grafene è un materiale bidimensionale (2D) composto da atomi di carbonio. La sua struttura è identica a quella della grafite che usiamo tutti i giorni per scrivere a matita. In 0,7 millimetri di grafite sono presenti circa 3 milioni di fogli di grafene.
Il grafene è stato scoperto nel 2004 dai fisici Konstantin Novosëlov e Andrej Gejm all’università di Manchester. Dopo una ricerca sulla grafite scoprirono questo materiale. Fortuitamente applicarono del nastro adesivo sopra una pietra di grafite dalla quale ricavarono un singolo strato di grafene. Vinsero il premio nobel per la fisica nel 2010 proprio grazie a questo materiale.
Il costo nel 2015 era pari a 1000$ ogni 10 grammi. Il prezzo si pensa possa abbassarsi fino a pareggiare quello della grafite nei prossimi anni.
Tra le caratteristiche più sorprendenti troviamo:
- Un’elasticità che può aumentare fino al 25% rispetto alla sua dimensione originale
- Una resistenza che si stima possa essere superiore a quella del diamante
- Un’ampia densità che lo rende un conduttore estremamente efficace
- Capacità di ridursi con il freddo e di espandersi con il caldo
Quali sono le applicazioni d’uso del grafene?
L’UE ha stanziato dal 2013 per 10 anni 1 miliardo di euro per avviare ricerche per utilizzare questo materiale in campo elettrico, energetico, edile e sanitario. Sempre più studi e messe in pratica quindi si sono sviluppate.
Le proprietà del grafene hanno molteplici applicazioni, vediamo le più interessanti:
- Trasformare l’acqua di mare in acqua potabile. Il grafene può creare delle membrane che filtrano l’acqua eliminando le particelle di sale al suo interno. Una soluzione simile è già in commercio e prende il nome di GraphAir
- Nella moda il grafene può essere utilizzato per creare tessuti intelligenti che regolano la temperatura corporea, leggono i nostri parametri vitali attraverso dei recettori al suo interno, rendono indistruttibili i capi aumentandone la durata e la sostenibilità
- In ambito elettrico può essere un ottimo materiale per migliorare gli accessori di ricarica soprattutto per i dispositivi mobili. La società statunitense Real Graphene sostiene che le sue nuove celle litio misto grafene dovrebbe consentire a un’unità da 3000 mAh, piuttosto diffusa fra gli smartphone, di ricaricarsi totalmente in 20 minuti tramite un alimentatore da 60W e per modelli meno capienti anche solo in 15 minuti. Inoltre rispetto ai classici 300/500 cicli di carica e scarica (in pratica la vita di una batteria) dovrebbe essere possibile raggiungere quota 1500. Infine tale materiale non si surriscalderebbe.
Le migliori azioni per investire nel grafene
Purtroppo essendo un materiale molto recente, il suo settore è ancora di nicchia. Per questo motivo non esiste ancora nessun ETF che vada a replicare un indice inerente al grafene. Un investimento passivo non è possibile.
Ho trovato per te 4 società che hanno come business l’uso del grafene per la produzione dei loro beni e servizi.
Scopriamo le migliori azioni che si possono comprare sul mercato.
1) G6 Materials Corp
G6 Materials Corp è un’azienda tecnologica e chimica statunitense fondata nel 2011. G6 è leader mondiale nella creazione di valore attraverso lo sviluppo di soluzioni innovative basate sul grafene. La società è rivolta al mercato globale e focalizzata sui servizi di filtrazione e purificazione dell’aria attraverso nuovi prodotti che cercano di soddisfare la crescente domanda.
Le entrate aziendali provengono principalmente dal settore della difesa e da quello aerospaziale che detengono il 50% del fatturato.
Ha una capitalizzazione di 15,85 milioni di dollari. Le azioni possono essere comprate sulla borsa canadese (TSX Venture Exchange) e sulla borsa OTC statunitense (OTCQB). Nel primo caso le azioni sono scambiate in dollari canadesi mentre nel secondo in dollari americani.
2) Haydale Graphene Industries
Haydale Graphene Industries è un’azienda inglese fondata nel 2010 che offre soluzioni tecnologiche con materiali avanzati per migliorare le proprietà meccaniche, termiche ed elettriche dei prodotti. Secondo la loro mission il grafene e altri nano materiali hanno il potenziale per trasformare il mondo in cui viviamo e offrire vantaggi in una moltitudine di settori aumentando le prestazioni tecniche e riducendo i costi.
Tra questi settori troviamo quello aerospaziale, automobilistico, sanitario, energetico, sportivo,…
Uno dei loro prodotti di punta sono le mascherine prodotte col grafene che offrono una soluzione:
- antibatterica, mantiene il 99,9% di proprietà antibatteriche anche dopo 10 lavaggi
- di raffreddamento, un tessuto leggero, resistente al vento e al calore che offre traspirabilità nella stagione calda e calore nella stagione fredda
- con filtrazione efficace, l’eccellente elasticità e adesione blocca efficacemente l’afflusso di microcontaminanti
Queste mascherine sono acquistabili dal loro store al prezzo di £8,50, circa 10€, ciascuna o in lotti più grandi.
Ha una capitalizzazione di £29,77 milioni. Le azioni possono essere comprate sul mercato AIM (aternative investment market ) della borsa di Londra che accoglie le PMI (piccole medie-imprese).
3) Directa Plus
Directa Plus è un’azienda italiana fondata nel 2005 a Lomazzo (Como) ma quotata sul mercato AIM della borsa di Londra dal 2016. Directa Plus è uno dei maggiori produttori e fornitori a livello mondiale di prodotti a base di nanopiastrine di grafene da utilizzare nei mercati consumer e industriali. I prodotti possono essere applicati in diversi ambiti:
- Ambientale, recupero delle fuoriuscite di petrolio e trattamento delle acque inquinate
- Tessile, abbigliamento sportivo e calzature
- Pneumatici, migliora l’equilibrio tra resistenza al rotolamento e aderenza, migliora l’impermeabilità e la dissipazione del calore
- ….
I prodotti a base di nanopiastrine di grafene sono naturali, senza sostanze chimiche e prodotti in modo sostenibile. Il processo produttivo è progettato per soddisfare i requisiti delle grandi catene di approvvigionamento per il controllo di volume, costi e qualità.
Directa Plus ha recentemente annunciato di aver ottenuto 700.000€ di prestito dal governo italiano nell’ambito del piano di ripresa Covid-19 del governo italiano. La Società ha dichiarato di sfruttare la liquidità low cost offerta per accelerare il proprio programma strategico.
Ha un capitalizzazione di £77,60 milioni.
4) Versarien
Versarien è un’azienda inglese fondata nel 2010 che utilizza la tecnologia dei materiali proprietari per creare soluzioni ingegneristiche innovative in grado di avere un impatto rivoluzionario in un’ampia varietà di settori industriali.
Allo stesso tempo, oltre alla produzione, ha migliorato il portafoglio di proprietà intellettuale attraverso diverse acquisizioni tra cui:
- Beijing Versarien Technology Limited, inaugurata nel marzo 2020. Una società cinese interamente posseduta che formerà la base per le attività di espansione in Cina.
- Versarien Graphene Inc con sede in Texas aperta nel marzo 2019. Il braccio di distribuzione per le tecnologie di sviluppo del grafene del Regno Unito.
- Gnanomat con sede a Madrid in Spagna acquisita nell’ottobre 2018. Un’azienda che utilizza i prodotti di grafene targati Versarien in un processo di produzione scalabile e rispettoso per l’ambiente per dispositivi di accumulo di energia.
Ha una capitalizzazione di £66,50 milioni e le azioni sono acquistabili sempre sul mercato AIM della borsa di Londra.
Considerazioni finali
Abbiamo finito il nostro tour societario tra i maggiori produttori e utilizzatori di grafene. Il settore è ancora acerbo basti pensare la bassa capitalizzazione delle 4 aziende analizzate. D’altra parte però sembra che tutte si stiano muovendo bene per ampliare sia la loro gamma di prodotti che il loro potere territoriale con molteplici collaborazioni e acquisizioni.
Qual è la società che ti ha sorpreso di più? Credi che il grafene nel prossimo decennio diventerà un materiale su cui vale la pena puntare oggi? Faccelo sapere nei commenti.