Se stai valutando il servizio di consulenza finanziaria SEI di Fideuram, è essenziale comprendere a cosa fare attenzione, quali domande porre al consulente e quali alternative migliori esistono.
In questo articolo analizzeremo in modo oggettivo e dettagliato come funziona questo servizio, i costi, i potenziali conflitti di interesse, e perché potrebbe non essere la scelta più efficiente per la gestione del tuo patrimonio.
Ti dirò esattamente a cosa stare attento e quali domande porre al consulente finanziario di Fideuram. Ti offrirò inoltre uno spunto per comprendere che esiste un servizio migliore di quello di Fideuram.
Premessa: L’autore di questo articolo è un consulente finanziario indipendente (fondatore di Athena SCF, società di consulenza finanziaria indipendente). L’articolo è stato scritto cercando di rimanere il più oggettivi possibili. L’autore conosce bene la dinamica di questo servizio in quanto lavora da anni in questo campo ed ha amici e colleghi che lavorano per Fideuram tramite consulenza evoluta SEI.
Prima di sottoscrivere il servizio SEI di Fideuram ti consiglio caldamente di leggere bene tutto questo articolo, resto a disposizione nel caso in cui volessi fare due chiacchiere e valutare se questo servizio fa realmente al caso tuo oppure no.
Se desideri approfondire ulteriormente qui puoi trovare consigli ed opinioni di clienti e non solo, sul servizio di consulenza finanziaria SEI offerto da Fideuram:
- Scandalo Fideuram Vice-Presidente si dimette
- Fuga da Fideuram (Marco Liera)
- Fideuram 1,7 stelle su Trustpilot
- Fideuram consulenza SEI (Forum Finanza Online)
- Iniziare ad Investire con Fideuram (Reddit)
- Consigli su Investimento con Fideuram (Reddit)
Qui trovi anche la brochure del servizio di consulenza SEI di Fideuram.
Purtroppo non è semplice reperire il contratto del servizio SEI e neanche i relativi costi (questo già la dice lunga).
In ogni caso ti consiglio caldamente di leggerlo bene prima di sottoscriverlo, dovresti sempre leggere questo documento prima di sottoscrivere qualsiasi contratto di consulenza finanziaria, con qualsiasi società (persino con una società di consulenza veramente indipendente come Athena SCF).
N.B. Prima di accettare qualsiasi servizio di consulenza finanziaria, è fondamentale leggere l’informativa precontrattuale e il contratto.
Molte persone sottoscrivono servizi di consulenza senza comprendere fino in fondo i costi, le limitazioni, e soprattutto i conflitti di interesse presenti nei modelli di consulenza bancaria.
Cos’è la consulenza evoluta SEI di Fideuram?
La consulenza evoluta SEI è un servizio offerto da Banca Fideuram con l’obiettivo di fornire ai clienti un supporto personalizzato nella gestione del loro patrimonio.
La consulenza evoluta SEI di Fideuram prevede una remunerazione a parcella, ossia una commissione fissa concordata con il cliente al momento della sottoscrizione del contratto. Questo compenso è separato dalle commissioni legate ai prodotti finanziari eventualmente consigliati.
Si presenta come un’alternativa alla consulenza tradizionale bancaria, con un approccio che promette maggiore flessibilità, analisi dettagliata degli investimenti e monitoraggio continuo.
Dal punto di vista del marketing, Fideuram lo posiziona come un servizio di alto livello dedicato a clienti con esigenze finanziarie complesse, che necessitano di un supporto più strutturato rispetto alla classica gestione patrimoniale.
Tuttavia, per chi valuta questa opzione, è fondamentale capire i reali vantaggi, i limiti e il grado di indipendenza della consulenza SEI rispetto ad alternative più neutrali, come la consulenza finanziaria indipendente.
Come funziona la consulenza SEI?
Il metodo SEI si articola in quattro fasi principali:
1. Analisi del patrimonio
• Il primo passo è un’analisi della situazione finanziaria del cliente, che include sia asset finanziari (investimenti, liquidità, fondi, obbligazioni, azioni) sia altri asset patrimoniali (immobili, beni di valore).
• A differenza di una consulenza finanziaria indipendente, SEI opera all’interno dell’ecosistema Fideuram, il che significa che l’analisi e le soluzioni proposte saranno prevalentemente vincolate ai prodotti della banca.
💡 Cosa fare attenzione:
• L’analisi del patrimonio è un passaggio essenziale in qualsiasi servizio di consulenza, ma è importante capire se le soluzioni proposte sono effettivamente le migliori per il cliente o se sono orientate a promuovere prodotti della banca.
2. Pianificazione degli investimenti
• SEI suddivide il patrimonio del cliente in “aree di bisogno”, un concetto che richiama il wealth management avanzato.
• Le principali aree di investimento includono:
• Liquidità (per esigenze di breve termine)
• Riserva (capitale di emergenza)
• Protezione (strumenti assicurativi e previdenziali)
• Investimento (azioni, obbligazioni, fondi, ETF)
• Extra rendimento (strategie di gestione attiva per ottenere rendimenti superiori)
• In teoria, questa suddivisione dovrebbe aiutare il cliente a gestire il proprio patrimonio in modo più strategico, ma nella pratica le soluzioni proposte rientrano quasi esclusivamente nei prodotti di Fideuram.
💡 Cosa fare attenzione:
• Vincoli sui prodotti: mentre un consulente finanziario indipendente può proporre qualsiasi strumento finanziario presente sul mercato, il private banker di Fideuram lavorerà con l’offerta interna della banca, limitando quindi la possibilità di personalizzazione vera e propria.
• Costi nascosti: la consulenza SEI potrebbe prevedere costi di gestione patrimoniale non sempre trasparenti, che si aggiungono ai costi dei prodotti stessi.
3. Monitoraggio costante e gestione del rischio
• Uno dei punti di forza dichiarati del servizio SEI è il monitoraggio degli investimenti, che permette di adattare la strategia in base ai cambiamenti del mercato e del profilo del cliente.
• La piattaforma offre strumenti di alert personalizzati, che segnalano eventuali variazioni significative del portafoglio.
💡 Cosa fare attenzione:
• Il vero valore del monitoraggio: monitorare il portafoglio è importante, ma ciò che conta davvero è l’azione che segue. Il private banker di Fideuram è vincolato all’offerta della banca e alle sue politiche commerciali, mentre un consulente finanziario indipendente può agire liberamente, modificando la strategia in base alle reali necessità del cliente.
• Ribilanciamento e conflitto di interessi: quando Fideuram suggerisce di modificare un portafoglio, lo fa davvero per migliorare la posizione del cliente o per collocare nuovi prodotti della banca?
4. Assistenza continua e rapporto con il private banker
• Con SEI, il cliente ha un consulente dedicato, il private banker di Fideuram, che lo affianca nelle decisioni finanziarie.
• La banca evidenzia come questo supporto sia continuativo e basato su un approccio fiduciario.
💡 Cosa fare attenzione:
• Il private banker NON è un consulente indipendente: lavora per Fideuram e il suo obiettivo primario è vendere prodotti della banca.
• Mancanza di trasparenza sulle commissioni: in una consulenza indipendente, il cliente paga una parcella per il servizio ricevuto, mentre con Fideuram le commissioni potrebbero essere incorporate nei prodotti venduti, rendendo difficile quantificare i costi reali.
La consulenza SEI è davvero “evoluta”?
La consulenza evoluta SEI di Fideuram rappresenta un’evoluzione rispetto alla tradizionale gestione bancaria, offrendo un servizio più strutturato e personalizzato.
Tuttavia, non è una consulenza finanziaria indipendente, poiché il consulente Fideuram ha come principale obiettivo quello di collocare i prodotti della banca.
🔎 Pro e Contro della consulenza SEI rispetto alla consulenza indipendente
Aspetto | SEI Fideuram | Consulenza indipendente |
---|---|---|
Personalizzazione | Limitata ai prodotti Fideuram | Su misura, senza vincoli commerciali |
Trasparenza dei costi | Potrebbero esserci commissioni nascoste | Onorario chiaro e senza conflitti |
Libertà di scelta | Solo prodotti della banca | Accesso a tutto il mercato finanziario |
Monitoraggio e assistenza | Presente, ma vincolato alla banca | Presente, con piena libertà d’azione |
Indipendenza del consulente | No, lavora per Fideuram | Sì, agisce nel solo interesse del cliente |
👉 Consiglio:
• Se cerchi una consulenza davvero indipendente, senza conflitti di interesse e con accesso a tutte le opportunità del mercato, potresti valutare un consulente finanziario indipendente invece di un servizio bancario come SEI.
• Se invece preferisci un servizio strutturato all’interno della banca, con un private banker dedicato, SEI potrebbe essere un’opzione, ma con i limiti del caso.
Quali sono i vantaggi di SEI Fideuram?
Banca Fideuram promuove la consulenza evoluta SEI come un servizio su misura per il cliente, capace di offrire una gestione patrimoniale più sofisticata rispetto alla tradizionale consulenza bancaria.
Ma è davvero così? In questo capitolo analizziamo i punti di forza di SEI Fideuram e cosa differenzia questo servizio da un’alternativa di consulenza finanziaria indipendente.
1. Personalizzazione e flessibilità
Fideuram descrive SEI come una consulenza personalizzata, basata su un’analisi approfondita delle esigenze del cliente. Il servizio suddivide il patrimonio in aree di bisogno, adattando le strategie di investimento ai diversi obiettivi finanziari.
💡 Cosa fare attenzione:
• I prodotti proposti sono limitati a quelli della banca.
• Un consulente finanziario indipendente ha accesso a tutto il mercato e può proporre le soluzioni migliori senza vincoli.
• Quanto è davvero flessibile?
• Anche se SEI offre strumenti diversi, l’allocazione potrebbe essere influenzata dalle politiche commerciali di Fideuram piuttosto che dalle reali esigenze del cliente.
✅ Alternativa indipendente:
Un consulente finanziario indipendente non ha limiti nella scelta degli strumenti, e costruisce una strategia di investimento su misura, senza pressioni commerciali.
2. Diversificazione multi-livello
SEI suddivide il patrimonio in diverse aree di investimento per garantire una gestione bilanciata tra rischio e rendimento. Le principali categorie includono:
• Liquidità (per esigenze a breve termine)
• Riserva (capitale di emergenza)
• Protezione (strumenti assicurativi e previdenziali)
• Investimento (azioni, obbligazioni, fondi, ETF)
• Extra rendimento (strategie di gestione attiva)
💡 Cosa fare attenzione:
• Esistono reali vantaggi rispetto a un portafoglio diversificato con ETF a basso costo?
• Molti strumenti proposti potrebbero avere costi di gestione elevati rispetto ad alternative efficienti come gli ETF o i fondi indicizzati.
• Il rischio viene gestito in modo ottimale?
• In una consulenza indipendente, la gestione del rischio avviene su base scientifica e non con strategie imposte dalla banca.
✅ Alternativa indipendente:
Un consulente finanziario indipendente crea portafogli realmente diversificati, scegliendo tra ETF, fondi e strategie adatte al profilo di rischio del cliente, senza vincoli bancari.
3. Controllo del rischio e monitoraggio costante
Uno dei punti di forza dichiarati da Fideuram è il monitoraggio continuo degli investimenti, con alert personalizzati che segnalano variazioni significative nel portafoglio.
💡 Cosa fare attenzione:
• Il monitoraggio è utile solo se seguito da azioni efficaci.
• Un private banker Fideuram potrebbe avere limitazioni operative, non potendo intervenire liberamente sugli investimenti.
• Chi prende realmente le decisioni?
• Le strategie di ribilanciamento potrebbero essere influenzate dalle esigenze commerciali della banca piuttosto che dal reale interesse del cliente.
✅ Alternativa indipendente:
Con un consulente finanziario indipendente, il monitoraggio è attivo e personalizzato: si può intervenire immediatamente senza conflitti di interesse.
4. Visione globale del patrimonio
Fideuram sottolinea che SEI permette di analizzare tutto il patrimonio del cliente, compresi asset presso altri intermediari, per avere una gestione più integrata.
💡 Cosa fare attenzione:
• La gestione multi-intermediario è davvero efficace?
• Il controllo su asset esterni potrebbe essere limitato, dato che il private banker opera all’interno della banca.
• Come viene usata questa informazione?
• Potrebbe essere sfruttata per convincere il cliente a trasferire asset su Fideuram, anziché offrire una gestione davvero integrata.
✅ Alternativa indipendente:
Un consulente finanziario indipendente offre una visione globale e imparziale del patrimonio, ottimizzando asset senza conflitti di interesse.
5. Assistenza continua e rapporto con il private banker
SEI garantisce un consulente dedicato, che segue il cliente nel tempo e fornisce supporto per le decisioni di investimento.
💡 Cosa fare attenzione:
• Il private banker ha conflitti di interesse?
• Non è un consulente indipendente: il suo obiettivo primario è collocare prodotti della banca.
• Il servizio è realmente imparziale?
• La consulenza indipendente segue solo gli interessi del cliente, mentre in una banca il private banker deve rispettare strategie di vendita interne.
✅ Alternativa indipendente:
Un consulente finanziario indipendente non ha vincoli con nessuna banca e lavora esclusivamente per gli interessi del cliente.
Conclusione: SEI è davvero vantaggioso?
Sebbene SEI Fideuram sia un’evoluzione rispetto alla consulenza bancaria tradizionale, presenta alcuni limiti significativi rispetto a una consulenza finanziaria indipendente:
Aspetto | SEI Fideuram | Consulenza indipendente |
---|---|---|
Personalizzazione | Limitata ai prodotti Fideuram | Su misura, senza vincoli commerciali |
Trasparenza dei costi | Possibili commissioni nascoste | Onorario chiaro e senza conflitti |
Libertà di scelta | Solo prodotti della banca | Accesso a tutto il mercato finanziario |
Monitoraggio e assistenza | Presente, ma vincolato alla banca | Presente, con piena libertà d’azione |
Indipendenza del consulente | No, lavora per Fideuram | Sì, agisce nel solo interesse del cliente |
👉 Chi dovrebbe valutare SEI?
✔ Clienti che vogliono un servizio più evoluto rispetto alla consulenza bancaria standard, ma che non sono preoccupati dai conflitti di interesse.
✔ Persone già legate a Fideuram che preferiscono mantenere i propri investimenti nella banca.
👉 Chi dovrebbe valutare una consulenza indipendente?
✔ Clienti che vogliono una vera diversificazione, senza vincoli di prodotti bancari.
✔ Chi desidera una consulenza trasparente, senza costi nascosti.
✔ Chi vuole investire con ETF e strumenti efficienti, senza commissioni elevate.
📌 Conclusione:
• SEI può essere un’opzione per chi si fida di Fideuram, ma non è una consulenza indipendente.
• Se vuoi un servizio davvero su misura, senza conflitti di interesse, la consulenza finanziaria indipendente offre maggiori vantaggi e libertà di scelta.
I costi della consulenza SEI Fideuram
Uno degli aspetti più importanti nella scelta di un servizio di consulenza finanziaria è il costo. La consulenza evoluta SEI di Fideuram viene presentata come un servizio di alto livello, ma quanto costa realmente?
Nel mondo degli investimenti, i costi possono erodere significativamente i rendimenti nel lungo periodo. È quindi essenziale capire come viene tariffata la consulenza SEI e confrontarla con alternative più trasparenti, come la consulenza finanziaria indipendente.
Quanto costa SEI Fideuram?
Fideuram non pubblica in modo trasparente un listino prezzi chiaro e dettagliato per la consulenza SEI. Tuttavia, basandoci su informazioni fornite da clienti e discussioni online (come su Forum FinanzaOnline), possiamo individuare tre principali categorie di costo:
1. Commissione di consulenza
• Si tratta di una percentuale annua applicata sul patrimonio gestito.
• Può variare indicativamente tra 0,50% e 1,00% annuo, a seconda del capitale investito e delle condizioni contrattuali.
• Viene applicata indipendentemente dai risultati ottenuti.
2. Costi dei prodotti consigliati
• Gli strumenti finanziari proposti sono spesso fondi d’investimento e polizze assicurative di casa Fideuram, con commissioni di gestione annuali che possono superare il 2% annuo.
• Alcuni strumenti prevedono anche commissioni di ingresso e di performance.
3. Possibili costi nascosti
• Spread e commissioni di transazione: quando vengono eseguite operazioni, potrebbero esserci costi di intermediazione non sempre visibili.
• Costi di consulenza indiretti inclusi nei prodotti venduti.
💡 Attenzione! La combinazione di commissioni di consulenza + costi dei prodotti può portare il costo totale annuo anche oltre il 2,5-3% del capitale investito.
2. Confronto tra SEI Fideuram e la consulenza finanziaria indipendente
Per capire se i costi della consulenza SEI sono competitivi, confrontiamoli con quelli di un consulente finanziario indipendente:
Voce di costo | SEI Fideuram | Consulenza indipendente |
---|---|---|
Commissione annua consulenza | 0,50% – 1,00% sul capitale | Tariffa fissa o % inferiore |
Costi fondi e strumenti | 1,5% – 2,5% (fondi interni) | 0,10% – 0,50% (ETF, index fund) |
Commissioni di ingresso/performance | Possibili costi nascosti | Nessuno |
Conflitti di interesse | Sì, vincolato ai prodotti della banca | No, consigli imparziali |
✅ Differenza chiave:
• Un consulente finanziario indipendente può costruire portafogli con ETF e fondi passivi, che hanno costi di gestione dieci volte inferiori rispetto ai fondi attivi di Fideuram.
• Con una consulenza indipendente a parcella paghi solo il servizio, senza costi nascosti o commissioni sui prodotti.
3. Quanto incide il costo sulla performance degli investimenti?
Molti investitori sottovalutano l’impatto dei costi sulla crescita del capitale. Supponiamo di investire 200.000€ con due approcci diversi:
1️⃣ SEI Fideuram con un costo totale del 2,5% annuo
2️⃣ Consulenza indipendente con ETF con un costo totale dello 0,5% annuo
📈 Scenario di crescita con rendimento del 6% annuo per 20 anni:
Anno | Capitale con Fideuram (2,5% costi) | Capitale con ETF (0,5% costi) |
---|---|---|
5 anni | 237.000€ | 260.000€ |
10 anni | 281.000€ | 338.000€ |
20 anni | 395.000€ | 580.000€ |
⚠️ Differenza finale: oltre 185.000€ persi in costi con Fideuram rispetto a una strategia più efficiente!
💡 Le commissioni elevate riducono drasticamente i rendimenti a lungo termine.
4. Trasparenza: quanto sono chiari i costi di SEI?
Uno dei problemi segnalati da alcuni clienti Fideuram è la mancanza di trasparenza nei costi.
• Le commissioni non sempre sono evidenziate chiaramente nei contratti.
• Spesso i clienti scoprono il reale impatto delle commissioni solo dopo aver firmato e visto il rendimento netto effettivo.
• Molti investitori si accorgono di pagare costi elevati solo dopo un confronto con alternative più efficienti.
✅ Con una consulenza indipendente, invece, i costi sono chiari sin dall’inizio:
• Sai esattamente quanto paghi e per quale servizio.
• Nessuna sorpresa, nessun costo nascosto, nessun conflitto di interesse.
5. SEI Fideuram conviene davvero?
Se stai valutando la consulenza SEI di Fideuram, devi chiederti:
🔹 Qual è il vero costo complessivo del servizio, incluso il costo dei prodotti?
🔹 I rendimenti giustificano le commissioni applicate?
🔹 Ci sono alternative più efficienti che posso considerare?
✔ Quando SEI può avere senso
✅ Se preferisci un servizio integrato all’interno della banca.
✅ Se ti fidi del tuo private banker e vuoi mantenere la tua operatività con Fideuram.
✅ Se non ti interessa ridurre i costi di investimento.
❌ Quando NON conviene e dovresti valutare una consulenza indipendente
🚨 Se vuoi massimizzare i tuoi rendimenti riducendo i costi.
🚨 Se vuoi una consulenza davvero imparziale, senza vincoli di prodotti bancari.
🚨 Se vuoi avere il controllo del tuo portafoglio, scegliendo gli strumenti migliori per le tue esigenze.
SEI vs consulenza indipendente
📊 SEI Fideuram: offre un servizio di consulenza strutturato, ma con costi elevati e un modello di business vincolato alla banca.
Se il tuo obiettivo è investire in modo efficiente e senza costi inutili, la consulenza indipendente è la scelta più vantaggiosa nel lungo periodo.
📌 Passo successivo: Vuoi un’analisi gratuita del tuo portafoglio per capire quanto ti costa realmente la consulenza SEI?
Scrivimi per un confronto personalizzato.
Fideuram: scandali e controversie
Nel corso degli anni, Banca Fideuram è stata coinvolta in diverse controversie che hanno sollevato dubbi sulla trasparenza e sull’integrità delle sue operazioni. Questi episodi evidenziano l’importanza di una vigilanza attenta da parte degli investitori e la necessità di una consulenza finanziaria realmente indipendente.
1. Dimissioni del vicepresidente e scandalo Vaticano
Uno degli episodi più rilevanti riguarda le dimissioni di Angelo Caloia, vicepresidente di Banca Fideuram. Caloia, che ha ricoperto anche il ruolo di presidente dello IOR (Istituto per le Opere di Religione), è stato coinvolto in un’inchiesta relativa a presunte irregolarità nella gestione del patrimonio immobiliare del Vaticano. Questa situazione ha portato alle sue dimissioni da Banca Fideuram, sollevando preoccupazioni sulla governance e sulla trasparenza all’interno dell’istituto bancario.
2. Altri casi di frode e appropriazione indebita
Oltre al caso Caloia, Banca Fideuram è stata coinvolta in altri scandali finanziari, tra cui:
• Caso Vincenzo Torchia: un promotore finanziario accusato di aver sottratto ingenti somme dai conti dei clienti, fornendo rendicontazioni false.
• Caso Antonella Lambri: una promotrice finanziaria che ha truffato numerosi clienti, portando a lunghe battaglie legali per il risarcimento.
• Operazione dei promotori Fideuram e lo scudo fiscale: coinvolgimento di promotori in operazioni di trasferimento di capitali all’estero per poi farli rientrare attraverso lo scudo fiscale, sollevando questioni etiche e legali.
• Processo Fideuram in Sardegna: condanne per reati finanziari e appropriazioni indebite legate alla gestione di fondi attraverso la banca.
3. Implicazioni per gli investitori
Questi episodi mettono in luce l’importanza di una consulenza finanziaria trasparente e priva di conflitti di interesse. Affidarsi esclusivamente a istituzioni legate a grandi gruppi bancari può esporre gli investitori a rischi derivanti da pratiche poco etiche o da conflitti interni.
Cosa considerare:
• Trasparenza dei consulenti: verificare che i consulenti finanziari operino in modo indipendente e senza pressioni commerciali.
• Controllo sui propri investimenti: mantenere sempre una supervisione attiva e informata sul proprio portafoglio.
• Ricerca di alternative: considerare l’opzione di consulenti finanziari indipendenti che possano offrire consigli imparziali e personalizzati.
Gli scandali che hanno coinvolto Banca Fideuram evidenziano la necessità per gli investitori di essere vigili e di cercare consulenza da professionisti realmente indipendenti.
Una gestione patrimoniale efficace si basa sulla fiducia, sulla trasparenza e sull’assenza di conflitti di interesse, elementi che possono essere garantiti al meglio da consulenti finanziari indipendenti.
Criticità della consulenza finanziaria evoluta: quali domande fare al proprio consulente
La consulenza finanziaria evoluta è spesso presentata come un servizio di alto livello, capace di offrire un supporto personalizzato nella gestione del patrimonio. Ma è realmente così?
E’ importante analizzare attentamente il contesto in cui opera e riconoscere le potenziali criticità legate alla mancanza di indipendenza del consulente e ai possibili (ed ovvi) conflitti di interesse.
Prima di accettare un servizio di questo tipo, è essenziale:
- Leggere (bene) informativa contrattuale e contratto prima di firmare e accettare il servizio di consulenza (già solo se leggessi il contratto non lo firmeresti)
- porsi le domande giuste per capire realmente cosa si sta sottoscrivendo e se esistono alternative migliori
- Porre le giuste domande al consulente finanziario (te ne indico alcune in seguito)
Ecco le principali aree di attenzione.
1. Separazione nelle Reti di Collocamento: Consulenza o Vendita Travestita?
Molti servizi bancari, pur presentandosi come “consulenza a parcella”, non sono realmente indipendenti. Il problema principale è che i prodotti consigliati sono limitati a quelli della banca o di società collegate, creando un evidente conflitto di interesse.
- I rebates e il rimborso delle commissioni
Alcuni istituti restituiscono ai clienti una parte delle commissioni che ricevono dai prodotti collocati. Questo sembra un vantaggio, ma è un’illusione di trasparenza:- La banca non restituisce tutte le commissioni, ma solo una percentuale.
- Spesso il cliente deve controllare manualmente trimestre per trimestre i calcoli, perché possono esserci errori.
- Il consulente ha incentivi a vendere prodotti più costosi
Anche se il servizio include ETF, il consulente può spingere altri strumenti con margini di guadagno più alti, come fondi attivi o prodotti assicurativi con alti costi nascosti. - Rischio di concentrazione su prodotti interni
Alcune banche, come Fineco con Advice+, propongono esclusivamente i propri ETF, ad esempio quelli domiciliati in Irlanda. Questo aumenta il rischio di concentrazione dell’emittente, senza che il cliente ne sia pienamente consapevole. - Parcella a % genera comunque un conflitto di interessi: Immagina se chiedessi al tuo consulente, “voglio acquistare una seconda casa, la compro cash o faccio un mutuo?” il consulente ovviamente direbbe mutuo senza pensarci neanche un secondo, altrimenti gli verrebbe a mancare una buona fetta della parcella. Per questo io personalmente utilizzo parcella fissa. Se vuoi approfondire il tema della parcella puoi leggere questo articolo.
👉 Domanda da fare al consulente: “Mi può garantire che mi sta consigliando i migliori strumenti disponibili sul mercato e non solo quelli della banca?”
2. Qualità del Servizio e Revisione del Portafoglio: Cosa Sto Pagando?
Se la consulenza finanziaria evoluta prevede costi fissi e variabili, è giusto chiedersi quale valore aggiunto offre in cambio.
- Ogni quanto ricevo raccomandazioni di investimento?
Alcuni servizi offrono una consulenza “attiva”, ma nella pratica il portafoglio potrebbe essere rivisto solo sporadicamente. - Quale servizio ricevo effettivamente?
Spesso si tratta solo ed esclusivamente di un portafoglio modello non personalizzato per il cliente. - Quanto costano gli switch di portafoglio?
Ogni modifica al portafoglio può generare costi impliciti, come tasse di negoziazione e spread di mercato. - Come viene valutata l’adeguatezza degli investimenti?
Le normative MiFID richiedono una valutazione periodica dell’adeguatezza del portafoglio. Tuttavia, molte banche si limitano a un check formale senza una vera ottimizzazione degli investimenti.
👉 Domanda da fare al consulente: “Ogni quanto viene effettuata la revisione del portafoglio? Può spiegarmi quali costi sostengo ad ogni modifica?”
3. Il Conflitto di Interesse: Perché la Banca Non Offre la Consulenza Indipendente?
Un punto chiave da considerare è il modello di business delle banche che offrono consulenza finanziaria evoluta.
- Perché le banche evitano la consulenza indipendente?
Alcune istituzioni, come Fineco (ma lo stesso vale per Intesa e Fideuram), hanno scelto di non adottare la consulenza su base indipendente, perché avrebbero perso la possibilità di collocare i propri prodotti con alti margini di guadagno. - Come vengono remunerati i consulenti?
Anche se il cliente paga una parcella per la consulenza, i consulenti ricevono bonus e incentivi legati alla raccolta e al raggiungimento di obiettivi di vendita. Questo influenza inevitabilmente i consigli che danno. - Vendita di prodotti assicurativi e previdenziali con costi elevati
Molte soluzioni previdenziali e assicurative offerte in questi servizi hanno costi nascosti molto alti, che riducono i rendimenti netti a lungo termine.
👉 Domanda da fare al consulente: “Qual è la sua modalità di remunerazione? Riceve incentivi in base ai prodotti che mi propone?”
4. La Protezione del Cliente: Cosa Succede in Caso di Problemi?
Quando si affida il proprio patrimonio a una banca, bisogna chiedersi chi tutela realmente i propri interessi in caso di contenzioso o di scelte sbagliate.
- Chi assiste il cliente in caso di problematiche con la banca?
Il consulente è un dipendente o un agente monomandatario della banca, quindi non ha libertà di schierarsi dalla parte del cliente in caso di dispute. - Quali sono i limiti contrattuali della consulenza?
Il contratto tra il consulente e la banca può imporre vincoli e restrizioni, che rendono difficile per il cliente ricevere un supporto realmente imparziale.
👉 Domanda da fare al consulente: “Se dovessi avere un problema con la banca, lei sarebbe dalla mia parte o rappresenterebbe gli interessi della banca?“
Infine se noti che il consulente si definisce indipendente (solo perchè utilizza la consulenza evoluta) quando in realtà non lo è (perchè non iscritto all’albo OCF nella sezione dei consulenti finanziari autonomi), scappa a gambe levate, una relazione di consulenza si basa sulla fiducia. Se questa viene a mancare, da una delle due parti coinvolte, la relazione finisce o comunque è impossibile farla partire. Iniziare la relazione con una bugia non è il massimo, e non è neanche etico oltreché scorretto a livello deontologico.
Perché Rischiare? Passa alla Consulenza Indipendente e Semplifica la Tua Vita
Dopo aver analizzato le criticità della consulenza finanziaria evoluta, la domanda da porsi è: ne vale davvero la pena?
- Perché dover controllare trimestre per trimestre i rimborsi parziali delle commissioni?
- Perché accettare un servizio che potrebbe consigliarmi strumenti costosi o meno efficienti solo per il guadagno della banca?
- Perché fidarsi di un consulente che potrebbe avere incentivi a vendere determinati prodotti?
Tutto questo sbattimento si può evitare scegliendo un consulente finanziario indipendente, che lavora esclusivamente per i tuoi interessi, senza ricevere incentivi dalla vendita di prodotti.
Vuoi davvero complicarti la vita con costi nascosti, conflitti di interesse e revisioni di portafoglio poco trasparenti?
- Con la consulenza indipendente hai la certezza di ricevere un servizio trasparente, senza prodotti spinti dalla banca.
- Il consulente lavora solo per te, senza secondi fini e senza limitazioni di prodotti.
- Le raccomandazioni saranno basate esclusivamente sui tuoi obiettivi finanziari, senza conflitti di interesse.
Scegliere una consulenza realmente indipendente significa investire con consapevolezza e massimizzare i tuoi rendimenti, senza sorprese. Se vuoi prendere decisioni finanziarie senza condizionamenti esterni, affidati a un professionista che opera nell’esclusivo interesse del cliente.
Ecco la conclusione dell’articolo:
SEI Fideuram è la scelta giusta per te?
Dopo aver analizzato nel dettaglio la consulenza evoluta SEI di Fideuram, i suoi costi, i potenziali conflitti di interesse e le alternative disponibili, la domanda che devi porti è: è davvero il servizio migliore per la gestione del mio patrimonio?
SEI rappresenta un’evoluzione rispetto alla consulenza bancaria tradizionale, ma rimane vincolata all’offerta di prodotti interni della banca. Questo comporta limitazioni nella personalizzazione degli investimenti, costi spesso elevati e un modello di consulenza non realmente indipendente.
🔍 Cosa fare prima di scegliere SEI Fideuram?
✔ Leggere attentamente il contratto e l’informativa precontrattuale.
✔ Chiedere un prospetto dettagliato di tutti i costi (compresi quelli indiretti sui prodotti).
✔ Confrontare le alternative disponibili, come la consulenza finanziaria indipendente, per capire se esistono opzioni più vantaggiose.
✔ Valutare se il private banker sta proponendo strumenti realmente efficienti o prodotti con alte commissioni.
💡 Se vuoi una consulenza realmente su misura e senza vincoli bancari, la consulenza finanziaria indipendente è un’alternativa che ti permette di:
✅ Scegliere strumenti finanziari da tutto il mercato, senza limitazioni imposte dalla banca.
✅ Ottimizzare i costi, eliminando commissioni elevate su prodotti inefficienti.
✅ Essere seguito da un consulente che lavora esclusivamente nel tuo interesse, senza conflitti di interesse.
Se vuoi un confronto trasparente e senza impegno per valutare se SEI Fideuram fa davvero al caso tuo, sono a tua disposizione per una chiacchierata senza vincoli. 📩
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