Nuovo megatrend, nuova opportunità di investimento per il futuro, parlo dell’ETF sul Biotech per investire nelle biotecnologie.
Le innovazioni emergenti nel campo delle biotecnologie miglioreranno e allungheranno l’aspettativa di vita, garantendo una maggiore salute mentale e fisica.
Il megatrend del Biotech può essere replicato tramite ETF, tracker certificate e azioni singole che andremo a vedere qui di seguito dopo aver approfondito questo nuovo settore sanitario.
[toc]
Che cosa sono le biotecnologie?
“Le biotecnologie sono tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico” (cit. Treccani)
I settori maggiormente coinvolti dal Biotech sono:
- medicina di precisione e terapia genetica, sono largamente diffuse per combattere il cancro ma stanno venendo utilizzate anche per altre malattie come fibrosi cistica, asma, diabete, malattie cardiovascolari e neurodegenerative;
- agricoltura, un esempio è il riso dorato usato per combattere i disturbi della crescita e la cecità in giovane età grazie all’implementazione della vitamina A. Questo è solo uno dei cibi che troverà spazio per sfamare tutti gli abitanti del pianeta che stanno notevolmente aumentando soprattutto nei paesi poveri;
- produzione di biomateriali per ritardare l’invecchiamento dell’uomo, un esempio è la costruzione di ossa create dalla stampa 3D e dalle cellule staminali del paziente che andrebbero a curare le malattie ossee come l’osteoporosi.
Il maggior numero di società che opera in questi settori si trova in Nord America ma anche in Europa e Asia stanno aumentando.
Il progresso del Biotech negli ultimi decenni ha permesso grazie alla sintesi del DNA e alla manipolazione del genoma nuove scoperte su cellule e organismi.
La modifica del genoma attualmente è applicata in modo sperimentale su diversi pazienti in ambito della salute umana ma si sta diffondendo anche a livello ambientale e agricolo.
Per esempio l’insulina usata dai diabetici può essere prodotta in quantità infinite attraverso batteri e processi di fermentazione.
Le biotecnologie sono diverse dagli altri megatrend facente parti della quarta rivoluzione industriale per 3 aspetti:
- genera reazioni che hanno un alta influenza emotiva, per esempio gli europei sono contrari alla coltivazioni di piante transgeniche diversamente dagli americani mentre la ricerca sulle cellule staminali è più complessa in occidente rispetto che in suolo cinese;
- gli effetti delle biotecnologie sono poco prevedibili perché operano direttamente sugli organismi viventi;
- necessitano di investimenti significativi, di molto tempo per la loro attuazione e presentano problematiche a livello etico.
Perché investire nel Biotech?
L’invecchiamento della popolazione e l’aumento di essa è uno dei problemi che interesseranno la società nei prossimi decenni.
Su questa problematica si dovrà intervenire mettendo in pratica il detto “prevenire è meglio che curare”.
Il monitoraggio delle stato di salute delle persone sarà necessario per intercettare abitudini salutari errate e prevenire l’insorgere di patologie.
Le cosiddette tecnologie indossabili sono e saranno al centro dell’attenzione delle maggiori società al mondo come le FAANG tra cui Apple, Alphabet e Amazon in USA o le BAT tra cui Baidu e Tencent in Cina.
L’uso dello smartwatch per il monitoraggio dei parametri vitali è solo il primo degli strumenti capaci di prevenire problemi sanitari futuri.
In Cina, Arabia Saudita e India troviamo il maggior numero di persone che utilizzano i device indossabili che rilevano lo stato di salute.
La scoperta più significativa in questo campo però è l’editing genetico basato sul CRISPR (Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats) che consente la modifica diretta dei geni nell’interesse della prevenzione e del trattamento delle malattie. L’editing genetico sta creando terapie più efficaci e ad un ritmo più veloce di quanto mai stato storicamente.
Secondo Ark Invest potrebbe aumentare la capitalizzazione di mercato delle società coinvolte del 54% all’anno portandole da 130 miliardi di dollari a 1,1 trilioni di dollari nel 2026.
La quota destinata alla ricerca e sviluppo dovrebbe passare dal 3% al 17% nei prossimi 5 anni.
Il migliore ETF Biotech
Su borsa italiana sono presenti 4 ETF sul Biotech.
Il miglior ETF Biotech è Invesco Nasdaq Biotech UCITS ETF (SBIO) per 2 motivi principali:
- ottima dimensione;
- quotazione da molto tempo.
In ottica futura si potrebbero valutare anche:
- First Trust NYSE Arca Biotechnology UCITS ETF Acc (FBT)
- Global X Genomics & Biotechnology UCITS ETF (GNOM)
Aspetterei il trascorrere dell’anno in corso prima di dare una possibilità a questi 2 ETF sul Biotech in quanto ci sono troppo pochi dati a disposizione per una loro analisi e attualmente non hanno attirato molto interesse da parte degli investitori.
Invesco Nasdaq Biotech UCITS ETF (SBIO)
L’ETF Biotech replica l’indice Nasdaq Biotechnology che investe in società farmaceutiche e biotecnologiche quotate sul Nasdaq impegnate principalmente nella ricerca bio-medica per sviluppare nuove terapie e cure per le malattie dell’uomo.
I 4 paesi più grandi sono:
- 88,30% Stati Uniti
- 3,4% Regno Unito
- 1,8% Germania
- 1,6% Cina
Informazioni chiave:
- dimensione del fondo – 517 milioni
- replicazione – sintetica (unfunded swap)
- data di quotazione – 06/11/2014
- utilizzo dei proventi – accumulazione
- TER – 0,40% annuo
- numero titoli – 370
- ESG Rating – 6,38
Le prime 10 posizioni in portafoglio detengono circa il 50%.
L’ETF è quasi totalmente esposto agli Stati Uniti quindi ha una scarsa distribuzione geografica. Il portafoglio anche se presenta un numero rilevante di titoli ha nelle prime posizioni una forma di “oligopolio”.
Il 2022 è partito male per questo fondo ma nel triennio passato ha visto un’ottima crescita quindi è ideale aspettare un segno di ripresa visto che il trend sarà in crescita esponenziale nel prossimo decennio.
Il migliore Tracker Certificate Biotech
Su borsa italiana esiste anche un tracker certificate sul Biotech specializzato nella terapia genetica parlo del Open-End Tracker Certificate on Vontobel Gene Therapy Performance-Index (FGENET).
Questo certificato investe in un numero limitato di società appartenenti al settore della terapia genetica e cellulare che devono rispettare determinati parametri quantitativi e qualitativi.
I 4 paesi più grandi sono:
- 79,42% Stati Uniti
- 6,44% Danimarca
- 5,33% Germania
- 5,09% Giappone
Informazioni chiave:
- controvalore da inizio negoziazioni – 4,70 milioni
- data di quotazione – 17/07/2018
- TER – 1,20% annuo
- numero titoli – 16
Conclusione
L’ETF sul Biotech è un investimento, come tutti quelli sui megatrend, rischioso e adatto ad un orizzonte di lungo termine o come forma di speculazione di breve durata (per esempio durante il periodo di pandemia dove i vaccini hanno fatto alzare il prezzo delle società farmaceutiche).
I trend della biotecnologia e della terapia genetica se superano lo scoglio culturale, etico e dei potenziali rischi avrebbero la strada spianata per imporsi in suolo medico e agricolo.
Attualmente i prezzi sono abbastanza elevati visto i notevoli rialzi nello scorso biennio dovuti al Covid che, a malincuore, ha beneficiato società come Astrazeneca, Biontech, Pfizer, Moderna,…
Per inserire un ETF o un certificato di investimento di questo tipo hai bisogno di una strategica ad hoc.
Per questo se vuoi che gli ETF non abbiano più segreti ti consiglio Aikido Finanziario, il corso di punta di Filippo Angeloni sugli ETF.
23 ore di lezioni 100% replicabili, ma non solo.. scopri di più cliccando qui.