Dove investire nel 2022?
Domanda opportuna a ridosso del nuovo anno.
Siamo sinceri, nessuno ha la sfera di cristallo e può prevedere il futuro.
Chi dice di avere la risposta e sa già come si muoveranno i mercati mente.
Però possiamo fare delle valutazioni e capire, in base alle situazioni macroeconomiche, quali potrebbero essere i probabili trend del 2022, al fine di ottimizzare la nostra strategia di investimento
Indice dei Contenuti
Cosa aspettarsi dal 2022?
Per valutare quali ETF fanno al caso nostro dobbiamo capire cosa ci aspetta.
L’OCSE stima una crescita globale del 5,6% nel 2021 e del 4,5% nel 2022.
L’Italia si trova sopra la media europea con una crescita del PIL pari al 4,6% rispetto al 4,3% dell’Europa.
USA a +3,7%, Cina a +5,1% e Regno Unito a +4,7%.
L’India stacca tutti con un +8,1%.
I dati sono confortanti, almeno sulla carta, ma dobbiamo far fronte alle numerose incognite future.
Il 2022 sarà l’anno dell’inflazione.
USA ed UE hanno dato per certo questa variabile che a novembre 2021 si attesta a +6,8% negli Stati Uniti e a 4,9% in Europa.
La nostra liquidità e tutti i nostri investimenti che rendono sotto queste percentuali sono in pericolo.
O almeno, la differenza tra di esse la paghiamo come rincaro del costo della vita.
Se hai un investimento che rende il 3% annuo e l’inflazione è al 4% annuo, hai perso l’1%.
Un’altra variabile molto più imprevedibile è il Covid.
Omicron, la variante sudafricana, ha fatto spaventare i mercati.
La crisi sanitaria non si è ancora arrestata e anche nel 2022 la normalità tarderà ad arrivare.
Infine dobbiamo valutare anche i rincari energetici con luce e gas alle stelle che avranno pesanti ripercussioni sulle bollette.
Si stima che l’aumento potrebbe arrivare a +25% per l’energia elettrica e a + 40% per il gas.
Noi non possiamo risolvere queste problematiche ma possiamo salvaguardarci da esse.
E come?
Investendo. Non lasciando fermi i nostri soldi.
Ricorda che prima di investire devi valutare i tuoi obiettivi finanziari e il tuo rapporto rischio/rendimento.
Ora che abbiamo capito cosa ci aspetta ecco dove investire nel 2022 con gli ETF.
Dove investire nel 2022?
ETF azionari globali
Fare un PAC sui mercati azionari globali è sempre una buona scelta.
Se desideri reinvestire i tuoi interessi utilizza gli ETF ad accumulo:
- iShares Core MSCI World UCITS ETF USD Acc (SWDA)
- Vanguard FTSE All-World UCITS ETF (USD) Accumulating (VWCE)
Se preferisci avere delle entrate periodiche opta per gli ETF a distribuzione:
- iShares MSCI World UCITS ETF Dist (IWRD)
- Vanguard FTSE All-World UCITS ETF Distributing (VWRL)
ETF Stati Uniti
S&P500, l’indice che rappresenta le 500 maggiori società per capitalizzazione negli USA, è ai massimi storici e non si sa ancora quanto potrà continuare a battere i suoi record.
I mercati globali però prendono molto spunto da questo indice, soprattutto quelli occidentali, quindi è opportuno prenderlo in considerazione visto che contiene le società definite FAANG (Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Google).
I migliori ETF che investono nell’S&P500 sono:
- iShares Core S&P 500 UCITS ETF Acc (CSSPX)
- Vanguard S&P 500 UCITS ETF (VUSA)
ETF mercati emergenti asiatici
I mercati emergenti asiatici sono stati rallentati dalla Cina a causa dei problemi di Pechino con le società cinesi quotate a Wall Street.
Taiwan e India al contrario hanno avuto delle performance superiori al 30%.
Le migliori soluzioni per il 2022 sono:
- iShares MSCI EM Asia UCITS ETF Acc (CSEMAS)
- SPDR MSCI EM Asia UCITS ETF (EMAE)
ETF Cina
L’indice Hang Seng ha perso il 12% da inizio anno con Tencent e Alibaba che hanno subito perdite rispettivamente del -17% e -46% da inizio anno.
La Cina però rimane uno dei paesi con le più alte potenzialità di crescita ed è plausibile un suo recupero.
È possibile investirci grazie a:
- Xtrackers MSCI China UCITS ETF 1C (XCS6)
- Xtrackers CSI 300 Swap UCITS ETF 1C (XCHA)
ETF obbligazionari indicizzati all’inflazione
Le obbligazioni distribuiscono cedole molto basse.
Il rendimento di un obbligazione americana a 10 anni rende solo l’1,5% e un BTP italiano a 10 anni solo l’1%.
Se si vuole scegliere un approccio più moderato e rimanere nel comparto obbligazionario meglio scegliere un ETF obbligazionario indicizzato all’inflazione:
- Xtrackers Global Inflation-Linked Bond UCITS ETF 1C EUR hedged (XGIN)
Questo ETF investe sulle obbligazioni governative dei paesi sviluppati con rating investment grade.
ETF metalli preziosi
La transizione energetica verso fonti rinnovabili, per evitare una crisi climatica, potrebbe scatenare una domanda di metalli preziosi senza eguali nei prossimi decenni, richiedendo fino a 3 miliardi di tonnellate.
Questo si evince da un articolo del Fondo Monetario Internazionale dal quale si può leggere che:
“un tipico pacco batterie per veicoli elettrici, ad esempio, ha bisogno di circa 8kg di litio, 35kg di nichel, 20kg di manganese e 14kg di cobalto, mentre le stazioni di ricarica richiedono notevoli quantità di rame”.
L’articolo continua dicendo:
“per l’energia verde, i pannelli solari utilizzano grandi quantità di rame, silicio, argento e zinco, mentre le turbine eoliche richiedono minerale di ferro, rame e alluminio”.
Il prezzo dei metalli con la riapertura dell’economia e la domanda sempre più crescente ha spinto i prezzi a rialzo, tale trend però non è destinato a fermarsi bensì ad aumentare.
Tutti questi presupposti fanno ben sperare il settore.
Settore che può essere replicato grazie a questi ETF:
- Xtrackers MSCI World Materials UCITS ETF 1C (XDWM)
- VanEck Vectors Rare Earth and Strategic Metals UCITS ETF Acc USD (REMX)
ETF energie rinnovabili
Dopo la Cop-26 tenutasi a Glasgow, il mondo sa che una transizione energetica verso le fonti rinnovabili è obbligatoria se si vuole salvare il pianeta.
L’azzeramento delle emissioni di CO2 entro il 2050 è l’obiettivo chiave del cambiamento climatico.
Si stimano investimenti pari a 37 mila miliardi di dollari.
Per seguire questo megatrend è opportuno seguire quegli investimenti che mirano a produrre energia in modo alternativo.
Gli ETF sull’energia pulita e sull’idrogeno stanno cavalcando questo trend.
- iShares Global Clean Energy UCITS ETF (INRG)
- VanEck Vectors Hydrogen Economy UCITS ETF (HDRO)
Conclusioni
Abbiamo risposto a dove investire nel 2022 e con quale strumento finanziario, gli ETF.
Gli ETF sono la soluzione ottimale per creare un portafoglio ben diversificato.
Nel 2022 hai capito che dovrai rischiare un po’ di più per poter ottenere un rendimento superiore al costo della vita.
Se non ti interessa seguire i trend di mercato ma vuoi solo proteggerti dall’inflazione scopri i nostri 5 investimenti per proteggersi dall’inflazione.
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2 risposte
Salve,
consiglierei di indicare accanto al nome di ogni titolo che figura nei vostri articoli anche il suo codice ISIN.
Grazie
Vicino al nome degli ETF indichiamo sempre il Ticker che risulta più intuitivo rispetto all’ISIN