Alcuni dei miei fedeli lettori, appassionati come me di tematiche come il risparmio e l’investimento mi hanno chiesto di spiegare in un post come si fa a diventare a tutti gli effetti un consulente finanziario indipendente.
Chi è intanto un consulente finanziario indipendente…è un professionista che opera per l’appunto non in conflitto di interessi, non guadagnando alcunché dalla vendita di prodotti finanziari. Il guadagno del consulente finanziario autonomo è rappresentato dalla parcella (fee-only). Questi soggetti non hanno nessun incentivo od obbligo “dall’alto” a consigliare/vendere un determinato prodotto finanziario al proprio cliente anche perché tale soggetto non ha alcun legame con il sistema bancario e non viene retribuito da esso. Il lavoro del CFA è fare esclusivamente gli interessi dei clienti. Prestano il servizio di consulenza in materia di investimenti senza detenere fondi o titoli.
Ho già scritto in realtà un post più generico dove spiegavo come poter diventare consulente finanziario (dipendente, indipendente o società di consulenza).
Questo post lo puoi trovare qui in myaccounting.it, è scritto a due mani con Carlo Alberto Micheli, un avvocato fiscalista con il quale ho collaborato più volte.
Ed abbiamo realizzato anche qualche live insieme sul mio canale Youtube
P.S. Carlo è uno dei pochi professionisti evoluti che ha un canale Youtube, ti consiglio di seguirlo se sei un professionista o un imprenditore.
Per diventare un consulente finanziario indipendente (chiamato in gergo autonomo, che opera quindi fuori sede e che offre consulenza personalizzata) è necessaria:
- l’iscrizione ad un apposito albo (ocf)
- disporre di determinati requisiti prescritti dalla legge che voglio illustrarti attraverso questa guida
- stipulare un’assicurazione (dopo lo vediamo meglio)
- avere o fare almeno 6 mesi di esperienza presso studi (ancora non è entrata in vigore come regola ma è sempre più vicina, quindi consiglio agli interessati di fare presto)
- apertura partita iva
Per avere una visione più completa della situazione e capire quindi cosa vuol dire consulenza fuori sede o in sede, e consulenza personalizzata ti rimando all’articolo scritto con Carlo Albero Micheli.
Per richiedere l’iscrizione all’albo oltre ad alcuni requisiti, è necessario il superamento di una prova valutativa, ad eccezione di alcuni casi di esonero
Puoi evitare la prova valutativa se:
– sei un agente di cambio (iscritto al ruolo unico o speciale);
– negoziatore abilitato per lo svolgimento dell’attività di intermediazione mobiliare nei mercati regolamentati;
– funzionario di banca addetto a servizi o attività di investimento (almeno 3 anni);
– funzionario di impresa di investimento o di SGR addetto a servizi o attività di investimento (almeno 3 anni).
Da questo si evince che se sei stato almeno per 3 anni un consulente finanziario alle dipendenze di un intermediario ed hai svolto la tua attività solo all’interno della sede dell’intermediario; nel caso decidessi di iscriverti all’albo per fare offerta fuori sede o per metterti in proprio sei esonerato dal superamento della prova valutativa.
La prova valutativa ha carattere teorico-pratico ed è indetta con cadenza almeno annuale dall’organismo.Noi possiamo aiutarti a passare l’esame, ed a darti tutte le delucidazioni del caso (anche su come ci si iscrive all’albo, che nota bene non è per nulla facile nel caso di CFA ossia consulente finanziario autonomo). Chiama il 800.771.999 oppure prenota una chiamata strategica.
“La prova è composta in forma di quiz con 60 quesiti a risposta multipla (una corretta e tre distrattori) di cui 40 quesiti da 2 punti, in cui rientrano 12 quesiti pratici, e 20 da 1 punto. Il punteggio minimo per superare la prova, il cui esito è comunicato al termine della sessione d’esame, è di 80 su una votazione massima di 100. (si effettua una media ponderata)
I test di esame sono somministrati ai candidati grazie ad un tablet e tramite l’estrazione casuale da un database di quesiti ed ogni prova ha lo stesso livello di difficoltà per ciascun candidato.
Il database è composto da 5.000 domande e 20.000 risposte (di cui 15.000 distrattori, 4 risposte multiple), viene aggiornato periodicamente in linea con l’evoluzione del settore e comunque sempre in presenza di una modifica di legge o regolamentare
Gli argomenti da studiare inerenti alla prova sono:
• Nozioni di matematica finanziaria e di economia del mercato finanziario, pianificazione finanziaria e finanza comportamentale (1600 quesiti dei 5000, in esame troverai 19 quesiti)
• Diritto del mercato finanziario degli intermediari e disciplina dei consulenti finanziari (2000 quesiti dei 5000, in esame 24 quesiti)
• Nozioni di diritto tributario riguardante il mercato finanziario (500 quesiti dei 5000, in esame 6 quesiti)
• Nozioni di diritto privato e di diritto commerciale (400 quesiti dei 5000, in esame 5 quesiti)
• Nozioni di diritto previdenziale ed assicurativo (500 quesiti dei 5000, in esame 6 quesiti)
Per partecipare alla prova valutativa è necessario però non rientrare nei casi impeditivi (successivamente ne vedremo alcuni), e possedere almeno il diploma di istruzione secondaria superiore (di durata quinquennale).
Se ad esempio hai solo il diploma di terza media non puoi partecipare alla prova e non puoi richiedere l’iscrizione all’albo.
Ti consiglio di non sottovalutare questa prova valutativa, solitamente solo il 30-35% dei candidati per sessione riesce a superarla (puoi trovare le statistiche aggiornate sul sito dell’ OCF). Il punteggio minimo di 80 su 100 è abbastanza elevato, ed è pressoché impossibile superare tale prova senza un’ottima preparazione e senza essersi esercitati a sufficienza con i quiz.
Se intendi esercitarti per passare la prova valutativa ti consiglio di studiare sul sito ufficiale dell’OCF (ti forniranno delle slide…potrebbe essere utile avere anche un libro per la preparazione del test di consulente finanziario, un’ottima scelta potrebbe essere quello pubblicato da alpha test).
Non è consigliabile invece esercitarsi nel workspace che si può trovare nel sito OCF. Purtroppo i quiz vengono sbloccati pian piano e non vi sono funzioni utili al candidato per prepararsi al meglio.
Vi sono sul marketplace Android o IOS, delle applicazioni totalmente gratuite come (concorsando o Mininterno) dove puoi esercitarti (anche per argomento) e vedere in tempo reale quanti dei 5000 quesiti hai già visto o effettuato e quanti ne hai sbagliati. Puoi (funzionalità molto utile) inserire tutti i quiz dove incontri più difficoltà in una cartella specifica cosi da riprovarli più e più volte successivamente.
La prima cosa da fare se intendi iscriverti all’albo è quella di effettuare una registrazione di primo livello (creazione account) sul sito dell’OCF e versare i contributi per la prova valutativa.
Devi pagare 😀 ! e devi passare la prova valutativa.
Per essere consulenti finanziari è necessario anche possedere una PEC e la firma digitale, non puoi operare senza.
Per cui una volta superata la prova valutativa, devi procurarti una PEC (io personalmente ho utilizzato quella di aruba) e richiedere la firma digitale presso uno dei rivenditori autorizzati (li troverai mediante una proceduta guidata nel sito OCF, io ho utilizzato personalmente quella di poste italiane).
Quando ti sei procurato tutto (ed hai passato la prova valutativa, cosa non cosi semplice), puoi richiedere la registrazione di secondo livello sul sito dell’OCF, e puoi richiedere l’iscrizione all’albo fornendo tutti i documenti (oltre al pagamento delle tasse di iscrizione) che vengono richiesti dall’OCF stessa in base alla sezione dell’albo unico dove ci si intenda iscriversi (L’albo OCF ha 3 sezioni).
N.B. per mantenere lo status di iscritto all’albo vanno effettuati annualmente dei corsi formativi dalla durata di 30 ore alla fine dei quali vi è un test da superare.
Comunque… Per ottenere l’iscrizione all’Albo, gli aspiranti consulenti devono possedere alcuni requisiti imprescindibili:
• Onorabilità: non essere stato dichiarato fallito, interdetto o inabilitato, o condannato a una pena che importa l’interdizione anche temporanea dai pubblici uffici; non essere stato sottoposto a misure di prevenzione disposte dall’autorità giudiziaria; non essere stati condannati con sentenza irrevocabile.
• Professionalità: possedere un titolo di studio idoneo allo svolgimento dell’attività di consulente finanziario, in particolare è necessario essere in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore rilasciato a seguito di un corso di durata quinquennale, e di avere superato con profitto la prova valutativa unica indetta dall’OCF. Avere anche un esperienza di almeno 6 mesi presso studi di consulenza finanziaria. (quest’ultima parte non è ancora entrata in vigore ma è necessario fare presto…)
• Indipendenza: è necessario possedere i requisiti di indipendenza e pertanto non intrattenere, direttamente, indirettamente o per conto di terzi, rapporti di natura patrimoniale o professionale o di altra natura, compresa quella familiare con:
o emittenti e intermediari,
o società loro controllate, controllanti o sottoposte a comune controllo,
o azionista o il gruppo di azionisti che controllano tali società,
o amministratori o dirigenti di tali società,
Tali rapporti possono infatti condizionare l’indipendenza di giudizio nella prestazione della consulenza in materia di investimenti.
• Requisito patrimoniale: per chi decide di svolgere la professione di consulente finanziario in modo autonomo è necessario che esso stipuli una assicurazione professionale adeguata per la copertura dei rischi derivanti dallo svolgimento dell’attività . L’assicurazione deve prevedere una polizza con copertura di almeno 1.000.000€ per singola richiesta di indennizzo o di almeno 1.500.000€ per richieste totali di indennizzo. Questa copertura assicurativa è un requisito indispensabile per l’iscrizione e per la permanenza presso l’albo unico dei consulenti finanziari autonomi. Per ovviare a questo requisito si può richiedere l’adesione a NAFOP (associazione dei consulenti finanziari indipendenti), in quanto l’adesione permette di beneficiare di un’assicurazione RC professionale. NAFOP inoltre organizza corsi di formazione annuale di 30 ore che sono obbligatori (per la permanenza nell’albo unico) per ogni soggetto iscritto all’albo unico.
• Requisito organizzativo: il consulente finanziario che operi in proprio deve fornire (all’OCF) un programma di attività specificando i contenuti del servizio di consulenza prestato e la struttura organizzativa e le procedure adottate per l’adempimento degli obblighi normativi previsti in materia.
N.B. i consulenti autonomi possono anche operare per società di consulenza finanziaria come collaboratori in questo caso se prestano l’attività unicamente per conto di società di consulenza finanziaria non si applicano i requisiti patrimoniali e il possesso dei requisiti organizzativi si intende assolto con la dichiarazione autentica resa dal legale rappresentante della società di consulenza finanziaria attestante la conclusione di un contratto di collaborazione il soggetto richiedente l’iscrizione (la cui efficacia è condizionata all’iscrizione all’albo del soggetto stesso).
Questo è ciò che serve per diventare consulente finanziario indipendente (o autonomo). Prima di pensare a tutto questo però ti consiglio di valutare se sei in grado di farti conoscere online (come faccio io), e di attrarre clienti con somme importanti.
Sono un consulente finanziario e sono consapevole che a breve (tra qualche anno) gran parte della massa utilizzerà i robo-advisor per investire (stile moneyfarm). Ai consulenti come me rimarranno solo clienti molto importanti.
Inoltre hai tutte le beghe di una partita iva italiana…
Non voglio fartela prendere male (non sono il tipo, anzi se mi conosci sai che è meglio un giorno da imprenditori che 1000 da dipendente) ma sei sicuro di farcela?
Ti ricordo che, noi possiamo aiutarti a passare l’esame, ed a darti tutte le delucidazioni del caso (anche su come ci si iscrive all’albo, che nota bene non è per nulla facile nel caso di CFA ossia consulente finanziario autonomo). Chiama il 800.771.999 oppure prenota una chiamata strategica.
3 risposte
ciao ti seguo sul canale You Tube complimenti sei molto chiaro nei tuoi video, ti volevo chiedere (per consulente autonomo) una volta superata la prova valutativa per effettuare il semestre o anno di esperienza devo per forza farlo presso uno studio di consulenza finanziaria indipendente o posso farlo anche presso una banca. E poi che cosa si intende nello specifico per “Requisito organizzativo” cioe’ devo avere una struttura o che altro? a parer mio se voglio diventare consulente indipendente non necessito di struttura, grazie saluti Ignazio Rizzo
Ciao Filippo! Hai un software/portale che usi come consulente finanziario indipendente o, dopo ovviamente fatta un’analisi della situazione, mi diresti quali mosse attuare e le farei in proprio con il tol della mia banca pagando a te la parcella?
Grazie
Ciao Mario, ogni consulente finanziario ha un determinato software per operare, io sto passando ad SCF (società di consulenza finanziaria) appena sarà attiva avrò un software a disposizione 😉