Come costruire un portafoglio di investimento? Questa è una delle prime domande che si fa un investitore quando si approccia al mondo finanziario.
Devo subito rettificare che questo è solo l’ultimo passaggio da fare, prima bisogna completare una serie di step che ti permetteranno di creare un vero e proprio portafoglio di investimento.
Visto che ci troviamo nella rubrica sui certificati imparerai come costruire un portafoglio di investimento con i certificati.
Premessa importante prima di iniziare, i certificati sono uno strumento finanziario complesso quindi evita di investire tutto il capitale, mi raccomando.
Scegli innanzitutto quale percentuale del tuo portafoglio destinare ad essi, solitamente una percentuale indicativa può essere del 10/20%. Percentuale che deve essere dinamica a seconda delle situazioni di mercato.
[toc]
Come costruire un portafoglio: l’asset allocation
Ogni portafoglio deve prevedere la sua asset allocation.
L’asset allocation è suddivisa in:
- allocazione strategica, pesa per il 70/80% ed è rivolta al lungo periodo;
- allocazioni tattica, pesa per il 20/30% ed è rivolta al breve periodo.
Facciamo un esempio per capire.
Il mio portafoglio totale di investimento è di 100.000€. Ho deciso di investire il 20% nei certificati.
Il 20% corrisponde a 20.000€. Questo quantitativo sarà investito per 15.000€ seconda l’allocazione strategica con obiettivi di lungo termine e 5.000€ secondo l’allocazione tattica con obiettivi di breve termine.
È consigliabile avere anche una piccola parte in liquidità per sfruttare forti rintracciamenti di mercato soprattutto negativi che potrebbero nascondere delle ottime opportunità di acquisto a prezzi scontati.
Come costruire un portafoglio: la diversificazione
La diversificazione è l’elemento fondamentale di ogni portafoglio. Permette di bilanciare il proprio rapporto rischio/rendimento.
La diversificazione quando si parla di certificati ha 5 componenti.
1) Tipologia di certificato o grado di rischio, definisci un range di rendimento che vuoi ottenere per esempio un 5/10% oppure un 8/15% così da andare ad acquistare più o meno certificati appartenenti a queste categorie:
- difensivo come i certificati a capitale protetto, cash collect con premio incondizionato o effetto airbag;
- moderato come i certificati cash collect con premio condizionato;
- aggressivo come i certificati tracker certificate, bonus cap, top bonus, out performance, maxi-cedola.
Se non ti ricordi tutte le loro caratteristiche, leggi la nostra rubrica sui certificati in qui vengono spiegati tutti nel dettaglio.
2) Caratteristiche:
- sottostante, il basket su azioni o indici non deve essere ripetuto. Per esempio se l’azione Tesla è già presente in un basket è sconsigliato riproporla in un altro investimento perché solitamente se dovesse andare male comprometterebbe non uno ma due o più certificati;
- settore o tema di investimento, meglio optare su strumenti single stock o su basket settoriali rispetto ai multi settoriali;
- scadenza o vita residua, scegli certificati con un premio distribuito con una frequenza diversa tipo mensile, trimestrale, annuale,… e con una scadenza differente. Per esempio acquista un certificato con scadenza dicembre 2022 e uno con scadenza giugno 2023, che magari distribuiscono cedole il primo trimestralmente e il secondo semestralmente.
3) Orizzonte temporale, l’asset allocation ti sarà molto utile per risolvere tale problema di diversificazione.
4) Emittente, i certificati devono avere diversi emittenti, il cui grado di rischio è legato ad un diverso garante.
5) Obiettivi di investimento, per esempio proteggere il capitale, generare un entrata periodica, diminuire il rischio azionario, investire in un megatrend, recuperare una perdita, recuperare una minusvalenza (sono trattati in modo dettagliato qui).
Come acquistare un certificato?
Ti ricordo di leggere anche la parte 2 di “come costruire un portafoglio con i certificati” per apprendere anche l’ultimo componente della diversificazione, gli obiettivi di investimento.
Ora sei a conoscenza delle regole principali del gioco ed è quindi il momento di provare.
I certificati possono essere acquistati in diverse modalità:
- in fase di emissione o successivamente ad essa;
- attraverso un PIC (acquisto unico), con due o tre ingressi mirati oppure con un PAC (acquisti multipli periodici).
Il primo punto varia a seconda della tipologia di certificato che si acquista.
Per i certificati difensivi è meglio acquistare in fase di emissione perché è poco probabile che il suo prezzo scenda.
Per i certificati aggressivi è meglio acquistare in fase successiva per aspettare un eventuale correzione di prezzo.
Ad esempio per i tracker certificate puoi investire subito una piccola parte del capitale che volevi allocare ed entrare ulteriormente dopo con la restante in caso di correzione. Un’alternativa è definire subito una strategia con un piano di accumulo.
Il secondo punto è complesso in caso di capitali ridotti in quanto più aumentano le transazioni più aumentano le commissioni. Bisogna quindi ponderare continui acquisti e ribilanciamenti.
Continua la lettura nell’articolo sugli obiettivi di investimento.