I certificati a capitale condizionatamente protetto possono essere usati come alternativa o come complemento alle azioni per creare rendimento o entrate periodiche.
Questo articolo si focalizzerà sui cosiddetti certificati bonus i quali puntano a creare rendimento.
A differenza dei certificati a capitale protetto, i certificati bonus non sono sempre protetti ma lo sono solo in determinati casi, quindi hanno una funzione sia di attacco che di difesa.
Scopriamo cosa sono e come sono suddivisi al loro interno.
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Cosa sono i certificati a capitale condizionatamente protetto?
I certificati a capitale condizionatamente protetto sono caratterizzati dalla presenza della barriera che determinerà la protezione del capitale a scadenza.
L’evento barriera, a seconda se si verifica o meno, cambia il funzionamento del certificato:
- se non si verifica, il capitale a scadenza è protetto;
- se si verifica, il capitale rimborsa la performance del titolo che può essere anche negativa.
La barriera può essere violata:
- per tutta la durata del certificato;
- a date prefissate;
- solo a scadenza.
I certificati a capitale condizionatamente protetto sono suddivisi in 2 categorie in base al loro obiettivo finanziario:
- creare rendimento, viene pagato un bonus a scadenza se non si è verificato l’evento barriera. Ha lo scopo di realizzare una plusvalenza ottimizzando la performance. In questa categoria troviamo i certificati Bonus, Bonus Cap, Top Bonus e Reverse Bonus (verranno analizzati in seguito);
- creare entrate periodiche, vengono pagate delle cedole periodiche se si verifica la condizione che fa scattare l’erogazione del premio. Ha lo scopo di creare una forma di reddito periodico. In questa categoria troviamo i certificati Cash Collect, Express, Express Reverse (verranno analizzati in un altro articolo).
Dopo aver introdotto questa tipologia di certificati di investimento, entriamo nel dettaglio sui certificati a capitale condizionatamente protetto per ottenere rendimento.
Seguirà un altro articolo in cui andrò a parlare dei certificati per ottenere un entrata periodica.
Come ottenere un rendimento con i certificati a capitale condizionatamente protetto
I certificati bonus sono utilizzati da quegli investitori che vogliono ottenere un rendimento a scadenza ma con una protezione maggiore rispetto a chi compra direttamente il sottostante.
In cambio della protezione offerta dalla barriera, l’investitore rinuncerà ad incassare il dividendo.
Questa tipologia di certificati a capitale condizionatamente protetto è opportuna quando il mercato non è molto volatile perché mira ad ottenere un rendimento positivo entro la scadenza.
I 4 fattori chiave di un certificato bonus sono:
- bonus, il premio è espresso in termini percentuali e viene aggiunto al rendimento nominale nel caso l’evento barriera non si è verificato;
- barriera, il livello di prezzo oltre al quale si perde la protezione del capitale. Esistono 2 tipi di barriera. La barriera discreta è meno rischiosa della barriera continua:
- barriera discreta o europea, è attiva solo a scadenza (es. certificati Top Bonus),
- barriera continua o americana, è attiva durante tutta la vita del certificato (es. certificati Bonus, Bonus Cap e Reverse Bonus);
- strike, il valore da cui si parte a calcolare la perdita in caso di violazione della barriera. Più lo strike è alto più è rischioso;
- cap, l’importo massimo che può essere rimborsato a scadenza (es. certificati Bonus Cap).
Le tipologie dei certificati bonus
I certificati a capitale condizionatamente protetto o certificati bonus che andremo ad approfondire nel dettaglio sono:
- Bonus,
- Bonus Cap,
- Top Bonus,
- Reverse Bonus.
Certificato Bonus
I certificati Bonus hanno:
- barriera continua o americana;
- bonus, correlato al rialzo del prezzo del sottostante;
- barriera, che se attiva fa perdere la protezione del capitale e a scadenza viene rimborsata la performance del sottostante.
Gli scenari che possono accadere con questo tipo di certificato sono:
- positivo, la barriera non viene attivata quindi viene rimborsato il valore nominale più il premio (valore nominale + bonus);
- semi-negativo, la barriera viene attivata quindi viene rimborsata la performance del sottostante [(prezzo finale / strike) x valore nominale]. Se il prezzo finale è minore dello strike si realizza una minusvalenza mentre se il prezzo finale è maggiore dello strike si realizza una plusvalenza.
Certificato Bonus Cap
I certificati Bonus Cap funzionano come i certificati Bonus solo che in aggiunta presentano il cap, quindi un tetto massimo al bonus che può essere erogato.
Gli scenari precedenti sono gli stessi, l’unica differenza è che il rendimento massimo, sia in caso di mercato positivo che di mercato semi-negativo, è definito dal cap.
Certificato Top Bonus
I certificati Top Bonus funzionano come i certificati Bonus Cap ma con una differenza.
Sono caratterizzati da una barriera discreta o europea la quale è attiva solo a scadenza.
Per questo motivo hanno un grado di rischio minore rispetto ai Bonus Cap.
Certificato Reverse Bonus Cap
I certificati Reverse Bonus Cap si differenziano dai Bonus Cap perché il bonus è correlato al ribasso del prezzo del sottostante.
I certificati reverse puntano ad ottenere un rendimento dal ribasso dell’asset replicato quindi hanno un fine bearish.
Esempi di certificati a capitale condizionatamente protetto su borsa italiana
Von Bonus FTSE MIB 14266 109,9 160922
- emittente = Vontobel Financial Products GmbH
- nome commerciale = BONUS
- codice ISIN = DE000VE1TJM2
- codice di negoziazione = F05815
- sottostante = FTSE MIB
- strike = 21.947
- categoria = Bonus
- data di scadenza = 16/09/2022
- data di inizio negoziazioni = 18/09/2019
- barriera = 14.266 (65% – raggiunta il 16/03/2020)
- bonus = 109,9%
- cap = /
Questo certificato Bonus ha già raggiunto la sua barriera posta al 65% rispetto al suo valore iniziale di 21.947. In questa situazione il bonus non verrà mai erogato.
Ha scadenza verrà rimborsata la performance del sottostante. Il prezzo finale attualmente risulta superiore allo strike perché circa sui 26.000.
Se fosse oggi la data di scadenza si avrebbe comunque ottenuto un rendimento positivo.
Von Bonus Cap EUS50 2116 106,78 160922
- emittente = Vontobel Financial Products GmbH
- nome commerciale = BONUS CAP
- codice ISIN = DE000VE1TH36
- codice di negoziazione = F05813
- sottostante = Euro Stoxx 50
- strike = 3527
- categoria = Bonus Cap
- data di scadenza = 16/09/2022
- data di inizio negoziazioni = 18/09/2019
- barriera = 2116,50 (60%)
- bonus = 106,78%
- cap = 106,78%
Questo certificato Bonus Cap deve ancora raggiungere la barriera posta al 60% rispetto al suo valore iniziale di 3528.
Se la barriera non verrà mai attivata fino a scadenza il certificato rimborserà il bonus pari a 106,78.
Al contrario se entro la scadenza la barriera viene violata, verrà rimborsato un importo commisurato alla performance del sottostante che potrebbe essere anche negativa o comunque non superiore al 106,78% per via del cap.
Conclusioni
A seconda della propria propensione al rischio e ai propri fini è opportuno scegliere un certificato a capitale condizionatamente protetto rispetto ad un altro.
I certificati Bonus sono i più semplici per ottenere un rendimento tutelato piuttosto che comprare direttamente il sottostante.
Se si vuole però avere una barriera più efficace è meglio valutare l’idea di comprare un certificato Top Bonus.
Nel prossimo articolo andremo ad analizzare i certificati per ottenere entrate periodiche.
Recupera la nostra rubrica sui certificati di investimento se vuoi imparare di più su questo strumento finanziario.
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