Uno dei problemi delle principali blockchain come Bitcoin ed Ethereum è la mancanza di comunicazione tra loro.
Non è possibile scambiare crypto tra blockchain differenti.
Questo problema è stato risolto grazie ai blockchain bridge che permettono di far interagire più blockchain l’una con l’altra.
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Cosa sono i blockchain bridge?
I blockchain bridge sono dei ponti che ti permettono di scambiare token tra blockchain diverse.
Hanno il compito di colmare la mancanza di interoperabilità tra chain differenti.
Questo permette di inviare token da un ecosistema blockchain all’altro sfruttando i vantaggi di entrambe.
I blockchain bridge utilizzano la cosiddetta mint-and-burn per mantenere costante la fornitura del token.
Un token che lascia la sua blockchain viene distrutto o congelato ed un token equivalente viene ricreato sulla blockchain di destinazione.
Al contrario, quando il token torna alla sua blockchain di partenza, il token ibrido viene distrutto o congelato.
Facciamo un esempio per chiarire le idee.
Ti trovi sulla blockchain di Ethereum molto sicura ma con transazioni lente e costose.
Con i bridge hai la possibilità di passare ad una seconda blokchain per effettuare operazioni più veloci e a costi ridotti.
Questo processo aiuta entrambe le blockchain:
- permette la decongestionare della rete di Ethereum e risolvere in parte il problema della scalabilità;
- fa ottenere più visibilità e aumenta l’adozione dell’altra blockchain.
Perchè utilizzare i blockchain bridge?
I blockchain bridge permettono di usufruire di diversi vantaggi:
- utilizzare una dApp di una chain diversa;
- sfruttare interessi elevati, calcolati come APR o APY, su altre reti;
- risparmiare sulle fees, per esempio spostandosi da ETH a BSC oppure utilizzando un layer-2 come Arbitrum;
- ridurre lo stato di congestione di una blockchain permettendo ad essa di velocizzare le transazioni.
Non tutti i bridge però sono uguali, ne esistono di centralizzati e di decentralizzati.
Scopriamone le differenze.
Quali tipi di blokchain bridge esistono?
I blockchain bridge possono essere divisi in due macrocategorie:
- centralizzati o trusted, funzionano grazie ad un’entità centrale nella quale bisogna riporre fiducia se si vuole utilizzare un app o scambiare token;
- decentralizzati o trustless, funzionano senza un’unità centrale quindi i processi di elaborazione vengono sviluppati da molti nodi che raggiungono un accordo comune secondo le regole scritte nel software.
Esistono anche bridge ibridi dove chi permette gli scambi ha degli incentivi a mantenere la sicurezza negli scambi.
Quali sono i blockchain bridge più utilizzati?
Avalanche Bridge
Avalanche Bridge permette di trasferire token ERC-20 da Ethereum alla C-Chain di Avalanche e viceversa.
Il bridge di Avalanche è un blockchain bridge trustless, nel senso che nessuna parte è in grado di accedere ai fondi detenuti come garanzia o wrappati.
Tutti i trasferimenti attraverso il ponte devono essere approvati da 3 delle 4 parti indipendenti chiamate guardiani, i partner di fiducia della Avalanche Foundation.
Il bridge attualmente non supporta ETH o BTC nativi ma è possibile trasferire la versione wrappata di queste risorse cioè WETH e WBTC.
Nel momento che si passa dal bridge, ai token viene aggiunto il suffisso “.e”, per esempio se trasferisco USDT mi verranno generati USDT.e.
Quando faccio il processo inverso i miei USDT.e torneranno USDT.
Avalanche Bridge è accessibile tramite Metamask.
Puoi configurare il tuo wallet Avalanche seguendo i passaggi di questo tutorial.
All Bridge
All Bridge è un bridge multi-chain che permette di scambiare token da molteplici blockchain diverse.
Fa da ponte tra blockchain compatibili con Ethereum Virtual Machine come Ethereum, Polygon e BSC e non compatibili come Solana e Terra.
Tra le blockchain messe a disposizione troviamo:
- Avalanche;
- Binance Smart Chain;
- Ethereum;
- Fantom;
- Polygon;
- Solana;
- ….
Ci sono diversi token da scambiare, bisogna ricordarsi di scegliere quello corretto perché alcuni hanno estensioni differenti in base alla blockchain:
- ABR, il token nativo di All Bridge;
- APYS, il token nativo di APYSwap Foundation che supporta il progetto;
- SOL;
- USDT;
- USDC;
- …
AnySwap
AnySwap è una cross chain decentralizzata sviluppata da Fantom.
Funziona in modo simile alla precedente quindi è una multi-chain che mette in contatto diverse blockchain, tra cui:
- Ethereum;
- Binance Smart Chain;
- Avalanche;
- Fantom;
- Matic;
- Arbitrum;
- Boba;
- …
Anche in questo caso ci sono numerosi token scambiabili a seconda delle blockchain selezionate.
È presente anche il suo token nativo ANY.
È possibile utilizzare AnySwap grazie a Metamask configurando la rete giusta in base allo scambio che si vuole effettuare.
Arbitrum
Arbitrum è un layer-2 basato sugli optimistic rollup che ha il compito di migliorare la scalabilità di Ethereum.
Gli optimistic rollup sono protocolli off-chain gestiti da un contratto Ethereum on-chain che permette transazioni più economiche e veloci rispetto alla mainnet di Ethereum.
I depositi su Arbitrum sono molto veloci mentre per i prelievi bisogna aspettare 7 giorni.
Una volta su Arbitrum è possibile interagire con moltissime dApp come Uniswap e SushiSwap pagando fees molto più basse.
Ho scritto un tutorial su Arbitrum se vuoi pagare meno fees sulla DeFi.
cBridge 2.0
cBridge 2.0 è un blockchain bridge sviluppata da Celer Network, un altro layer-2.
Permette lo scambio di token cross-chain.
Le blockchain supportate sono:
- Ethereum;
- Binance Smart Chain;
- Fantom;
- Avalanche;
- Arbitrum;
- Optimism;
- ….
I token sono ancora limitati ed è possibile scambiare principalmente stablecoin.
Tra i token troviamo BUSD perché dopo la chiusura di Binance Bridge lo stesso exchange propone cBridge come suo sostituto decentralizzato.
Un altro token che si può scambiare è DODO perché cBridge e il noto exchange hanno instaurato una partership.
Conclusioni
Ci sono altri blockchain bridge basati su layer 1 o layer 2, centralizzati o decentralizzati, mono-chain o multi-chain.
Indipendentemente dalle loro caratteristiche i bridge hanno permesso di spostarsi da una chain all’altra in modo semplice e veloce.
È questione di tempo prima che vengano utilizzati sempre più spesso.
Utilizza al meglio i bridge, prenota una consulenza strategica per avere tutto il supporto che ti serve dai nostri esperti crypto.
Dopo aver introdotto la teoria sui bridge potremo passare alla pratica.
Di quale bridge che ho citato ti piacerebbe il tutorial? Scrivilo nei commenti 👇
Una risposta
Vorrei spostare USDT da ERC-20 a BEP20, si può utilizzare All Bridge?