Negli ultimi giorni si è generata una grandissima confusione attorno alla notizia del lancio da parte di BlackRock di un nuovo strumento legato al Bitcoin in Europa.
Quasi tutte le principali testate giornalistiche italiane hanno parlato dell’arrivo di un ETF Bitcoin di BlackRock su Euronext Amsterdam, ma la realtà è diversa: non si tratta di un ETF, bensì di un ETN (Exchange Traded Note).
Ho ricevuto moltissime email e messaggi su questo tema, a testimonianza di quanto la comunicazione sia stata poco chiara, perfino da parte di chi dovrebbe informare correttamente il pubblico.
In particolare, mi ha colpito leggere la domanda di un utente che mi ha scritto: “Posso comprare questo nuovo ETF Bitcoin di BlackRock su Fineco?”.
La risposta è no, perché non stiamo parlando di un ETF nel senso stretto previsto dalla normativa europea.
Vediamo quindi di fare chiarezza.
Cosa ha lanciato davvero BlackRock?
BlackRock ha lanciato un iShares Bitcoin ETP su diverse borse europee (Xetra, Euronext Amsterdam e Euronext Paris). Il prodotto ha ticker diversi a seconda delle piattaforme (ad esempio, IB1T su Xetra e BTCN su Euronext Amsterdam) ed è stato proposto con una struttura commissionale molto competitiva: 0,15% per il primo anno, che poi salirà allo 0,25%.
Il prodotto è domiciliato in Svizzera, ha ISIN XS2940466316, ed è garantito da detenzione fisica di Bitcoin.
ETF, ETP, ETN: quali sono le differenze?
La normativa europea non consente la creazione di ETF su asset come criptovalute o materie prime fisiche.
Per questo motivo, i prodotti simili vengono emessi nella forma di ETP (Exchange Traded Product), che rappresenta un “contenitore” all’interno del quale troviamo diverse sottocategorie, tra cui gli ETN (Exchange Traded Notes) e gli ETC (Exchange Traded Commodities).
- ETF (Exchange Traded Fund): è un fondo passivo che replica un indice e ha come sottostante azioni, obbligazioni o asset finanziari liquidi e regolamentati. È strutturato come fondo comune d’investimento.
- ETP (Exchange Traded Product): è la categoria generale che racchiude strumenti come ETC ed ETN, che replicano la performance di materie prime o criptovalute.
- ETN (Exchange Traded Note): è un’obbligazione strutturata emessa da una società finanziaria, il cui rendimento è legato alla performance di un asset specifico (in questo caso Bitcoin). Può essere garantito da una riserva fisica (come in questo caso) o meno.
Se vuoi approfondire in questo articolo parlo di ETP.
Perché in Europa non è un ETF?
Come precisato dalle stesse fonti ufficiali, la regolamentazione europea non consente di definire questi strumenti come ETF, perché il sottostante è una criptovaluta fisica, non un indice regolamentato.
Negli Stati Uniti invece, il prodotto analogo lanciato da BlackRock è tecnicamente un ETF spot sul Bitcoin.
In Europa, quindi, si deve parlare correttamente di ETN.
Vantaggi di questo ETN
Nonostante non sia tecnicamente un ETF, questo ETN presenta alcuni vantaggi significativi:
- Vantaggio fiscale: a differenza degli ETF armonizzati, gli ETN permettono il recupero delle minusvalenze fiscali, una caratteristica molto apprezzata da chi ha minus in portafoglio.
- Collateralizzazione: il prodotto è garantito dalla detenzione fisica di Bitcoin, riducendo il rischio di esposizione solo verso l’emittente.
- Emittente affidabile: si tratta di un prodotto emesso da iShares Digital Asset AG, brand di BlackRock. Tutto può succedere in finanza, ma il rischio che Blackrock la lasci fallire possiamo ipotizzare sia basso. In altre parole, è un ETN che, per solidità, si avvicina moltissimo a un ETF, ma attenzione non lo è.
- Commissioni basse: la struttura commissionale estremamente competitiva rende questo prodotto molto interessante rispetto ad altri ETP già esistenti sul mercato.
Riflessione personale
Vorrei condividere un aneddoto: una mattina, durante un incontro con potenziali clienti, sono stato accusato di essere troppo giovane (lol) e quindi potenzialmente inesperto.
Lo stesso giorno, in una lezione formativa obbligatoria per consulenti, ho assistito a consulenti di oltre 60 anni confondere ETF con ETN senza sapere la differenza.
Che dire… quello che mi tocca vedere!
Questo dimostra quanto sia fondamentale studiare e aggiornarsi continuamente, indipendentemente dall’età o dall’esperienza dichiarata.
Conclusione: attenzione alla comunicazione scorretta
La confusione generata da molti articoli e testate è sintomo di superficialità e mancanza di conoscenza delle regole di mercato.
In questo articolo ho cercato di spiegare in modo semplice e chiaro la differenza tra ETF ed ETN, anche perché perfino alcuni consulenti, durante una lezione formativa a cui ho partecipato, hanno dimostrato di non conoscere la distinzione.
È fondamentale saper leggere bene le caratteristiche dei prodotti prima di investire, anche quando il nome di BlackRock trasmette automaticamente fiducia.
Ogni prodotto finanziario va compreso, e non semplicemente acquistato sulla base dei titoli dei giornali.