Hedge Fund: cosa sono e come investono?

Gli Hedge Fund sono fondi comuni di investimento speculativi. Scopri le strategie di gestione usate dai maggiori fondi del mondo
hedge fund

Sicuramente avrai sentito parlare di Bridgwater Associates e di Berkshire Hathaway, i più grandi Hedge Fund del mondo, guidati rispettativamente da Ray Dalio e Warren Buffet.

Gli Hedge Fund, al contrario di molte società di investimento, possono gestire i capitali degli investitori senza nessun vincolo operativo.

Questa tipologia di gestione di capitale prende il nome di investimenti alternativi.

Anche se il loro nome può farti sembrare che il loro unico obiettivo è quello della protezione (hedging = copertura) non è così.

Infatti il loro operato è molto più vasto, l’obiettivo di copertura non è il loro unico fine.

Scopri cosa sono nel dettaglio gli Hedge Fund e quali sono le loro strategie alternative di investimento.

Magari alcune di esse potranno tornarti utili nei tuoi investimenti.

Che cosa sono gli Hedge Fund?

Gli hedge fund sono fondi comuni di investimento speculativi.

Rispetto ai fondi comuni di investimento (mutual fund) godono di una totale libertà di gestione che gli consente di effettuare strategie alternative a quelle tradizionali.

Per capirci i mutual fund non possono operare a leva o fare short selling (vendere allo scoperto).

Un’importante caratteristica degli Hedge Fund è che non devono indicare un benchmark di riferimento.

In questo modo non devono indicare che si tratti di un investimento azionario o obbligazionario ma possono investire i capitali dove preferiscono senza nessun tipo di limitazioni.

Gli Hedge Fund, data la loro gestione altamente attiva, prevedono due forme di remunerazione:

  • commissione di gestione, tra 1.5-2%;
  • commissione di performance, attorno al 20%, esse sono abbinate alla clausola high water mark dove le provvigioni sono calcolate solo sulle performance positive superiori al massimo assoluto dell’investimento.

Storia e regolamentazione

L’origine degli Hedge Fund viene riconosciuta al sociologo Alfred Winslow Jones, celebre appunto per aver lanciato il primo hedge fund della storia nel 1949.

La società AW Jones & Co aveva come obiettivo quello di combinare posizione lunghe in titoli sottovalutati e posizioni corte in titoli sopravvalutati.

Come effetto si otteneva un portafoglio non concentrato su uno specifico titolo, non correlato con il mercato ed esposto ad un rischio minore rispetto alle sole posizioni lunghe.

Questa strategia prese il nome di strategia long/short e viene tutt’ora utilizzata.

Nel 2019 il mondo degli hedge fund gestisce circa 3,6 trilioni di dollari grazie all’operato di circa 16.000 società.

Agli Hedge Fund possono accedervi solo gli investitori qualificati che presentano particolari requisiti finanziari.

Negli Stati Uniti la SEC ha stabilito che possono aderirvi solo chi ha percepito un reddito annuo superiore a 200.000$ negli ultimi 2 anni o ha un patrimonio netto superiore ad 1.000.000$.

In Italia, invece, gli Hedge Fund sono regolamentati da due provvedimenti:

  • Decreto del Ministero del Tesoro n.228 del 24/05/1999;
  • Provvedimento della Banca d’Italia del 20/09/1999.

Nel nostro paese vengono definiti “Fondi Speculativi”, essi hanno il consenso di operare con un numero di vincoli minori riguardo il rischio, la concentrazione delle posizioni, lo short selling, l’indebitamento, ecc.

La sottoscrizione minima deve essere almeno di 500.000€ e il numero massimo di investitori non può superare quota 200.

Le strategie di gestione degli Hedge Fund

hedge fund
Strategie di gestione degli Hedge Fund in base al rapporto rischio/rendimetno (Fonte: Ansa)

Le strategie di gestione alternativa che offrono gli hedge fund o i fondi speculativi non hanno una vera e propria categorizzazione.

Ho quindi deciso di presentare la suddivisione per direzionalità a seconda se la strategia è correlata positivamente o negativamente al mercato oppure è decorrelata.

Nelle strategie direzionali rientrano:

  • long/short equity
  • global/macro fund
  • short selling

Nelle strategie non direzionali rientrano:

  • equity market neutral
  • event driven / special situation
  • arbitrage

Long/Short Equity 

La strategia è caratterizzata dalla presenza sia di posizioni long che di posizioni short.

Oltre ad essere la più longeva è anche la più utilizzata e di fatti presenta i volumi maggiori.

Un esempio può essere replicare il mercato italiano dove si shorta il settore bancario e assicurativo mentre si va long sul resto dei settori economici.

Oppure replicare il mercato americano shortando i titoli growth e andando long sui titoli value.

Equity market neutral

Rappresenta una sottocategoria della strategia long/short equity. In questo caso si impone un obiettivo di esposizione zero nei confronti dell’andamento del mercato.

Le posizioni lunghe e corte sono fatte sugli stessi asset, in questo modo viene eliminata la componente di mercato e i profitti dipendono solo dai movimenti di convergenza dei prezzi delle due attività.

In altre parole si crea un guadagno se il gestore del fondo è bravo a sovraperformare il benchmark grazie all’esposizione lunga sui titoli sottovalutati e all’esposizione corta sui titoli sopravvalutati.

Global/Macro Fund

La strategia analizza le variabili macroeconomiche dell’economia quali:

  • PIL
  • debito
  • inflazione
  • tassi di interesse obbligazionari
  • demograficità
  • tassi di cambio
  • ….

I gestori degli hedge fund, che operano con questo metodo, utilizzano spesso strumenti a leva e hanno una panoramica di mercato più ampia.

Il loro obiettivo è anticipare i futuri trend di mercato per esempio un eventuale recessione dovuto all’aumento dei tassi di interesse.

Short Selling

La vendita allo scoperto solitamente è legata a titoli sopravvalutati con l’obiettivo in futuro di comprarli a prezzi minori. 

I portafogli in questione sono completamente formati da posizioni ribassiste quindi performano beni con mercati orsi o bear market.

Event driven / special situation

Trovare sul mercato aziende che soffrono di stress finanziario con la speranza di un cambiamento a livello direzionale o sulla ripresa delle condizioni, tra alcuni esempi:

  • operazioni di fusione;
  • ristrutturazioni;
  • crisi aziendali.

Con le operazioni di fusione solitamente il gestore prenderà una posizione lunga sulla società obiettivo e una posizione corta sulla società acquirente.

Chi acquista deve pagare un premio aggiuntivo rispetto al prezzo attuale della società obiettivo per ottenerne appunto il controllo.

Arbitrage

L’arbitraggio è effettuato per sfruttare il disallineamento dei prezzi di due o più attività finanziarie e ottenere un profitto fino a quando i prezzi di mercato non tornano al prezzo di equilibrio.

Le strategie più utilizzate sono:

  • convertible arbitrage, dal disallineamento di prezzo tra azioni e obbligazioni convertibili;
  • fixed income arbitrage, scommessa sulla posizione della curva dei rendimenti dei tassi di interesse.

Hedge Fund: come (non) si può investirci

hedge fund

La maggiore problematica legata agli Hedge Fund riguarda lo scarso grado di trasparenza, molto più basso rispetto a quello dei mutual fund.

I motivi riconducibili a questa problematica sono principalmente:

  • le operazioni vengono fatte con un quantitativo di capitale limitato riconducibile a pochi investitori qualificati;
  • il grado di controllo è minore visto che l’investimento è riservato e non è disponibile al pubblico;
  • le operazioni riguardono mercati poco liquidi che, in caso di uscita della notizia, potrebbe portare un emulazione da parte di altri operatori.

Il loro scarso grado di trasparenza da una parte agevola il loro lavoro e dall’altra cerca di salvaguardare il retail o almeno le società di investimento che operano ad un pubblico retail.

Possiamo quindi dedurre, dopo l’analisi degli Hedge Fund, che non sono disponibili al pubblico dei piccoli investitori sia per la scarsa trasparenza che per gli ingenti capitali che servono per accedervi.

Alcuni Hedge Fund però sono quotati in borsa quindi è possibile acquistare le loro azioni, parlo per esempio di:

Tra gli altri Hedge Fund conosciuti che però non sono quotati troviamo:

Hedge Fund: considerazioni finali

Anche se gli Hedge Fund presentano delle criticità da lato della trasparenza sono realtà finanziarie che fanno girare miliardi, anzi trilioni di dollari ogni anno.

Per migliorare le tue conoscenze in ambito finanziario puoi:

  • conoscere le strategie di gestione alternativa;
  • seguire l’operato dei gestori a capo degli Hedge Fund.

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