Le privacy coin sono delle crypto progettate per aiutare a preservare la privacy dei suoi utenti.
Con il nuovo emendamento dell’Unione Europea, in stato di approvazione, il mercato delle criptovalute sta per essere colpito dalla più grande regolamentazione sulla libertà mai avvenuta.
Oltre ai wallet custodial anche i wallet non custodial stanno per essere colpiti dal monitoraggio delle transazioni.
I wallet non custodial come Metamask, Terra Station, Keplr potrebbero essere obbligati ad introdurre il KYC, il sistema di verifica dei dati personali degli utenti (nome, cognome, indirizzo,…).
In questo modo la privacy così come la conosciamo scomparirebbe.
Stanno quindi per tornare in auge quelle crypto che da sempre hanno messo in primo piano la privacy come loro segno distintivo, non a caso prendono il nome di privacy coin.
Oggi voglio parlarti delle 4 privacy coin che faranno da precursore per il nuovo trend che si svilupperà nel prossimo futuro.
Non perderti a fine articolo il nostro nuovo servizio dedicato alla privacy delle tue criptovalute.
Che cos’è una privacy coin?
Una privacy coin è un token ideato per difendere i dati dei crypto investitori permettendo ad essi di nascondere le loro informazioni private e le loro transazioni.
In genere le blockchain focalizzate sul tema della privacy utilizzano il zero-knowledge proof chiamato anche zk-SNARK, un tipo di crittografia utilizzata per nascondere le informazioni.
Informazioni che sono crittograficamente verificabili, immutabili e a prova di manomissione.
Tra le privacy coin più conosciute troviamo Monero (XMR) e Zcash (ZEC) ma ne stanno nascendo di promettenti parlo di Oasis Nework (ROSE) e Secret (SCRT).
Ti ricordo che se compri e poi detieni su exchange centralizzati il token, questo perde la sua funzionalità principale quella della privacy.
Non per questo però il loro prezzo ne risentirà anzi il trend della privacy è solo all’inizio.
Andiamo a conoscere le 4 privacy coin più promettenti sul mercato.
Le 4 migliori privacy coin
Monero (XMR)
Monero (XMR) è stata fondata nel 2014 ed è la privacy coin più capitalizzata.
La blockchain di Monero usa l’algoritmo di consenso proof of work chiamato RandomX che presenta un anonimato digitale veramente impressionante.
Monero nasce per risolvere il problema di tracciamento delle transazioni di Bitcoin.
Quando si fa un operazione in Bitcoin, o con altre critptovalute, è possibile visualizzare l’indirizzo pubblico di partenza, l’indirizzo pubblico di arrivo e il quantitativo inviato.
XMR cerca di risolvere questo problema creando degli indirizzi invisibili, degli indirizzi di transazione monouso generati casualmente che prendono il nome di stealth.
I fondi nell’indirizzo stealth possono essere visualizzati e/o spesi solo se il destinatario conosce le credenziali per accedere a quella chiave pubblica.
In questo modo sia il mittente che il destinatario possono verificare la loro transazione in modo sicuro e senza rivelare le informazioni al suo interno a nessuno.
Per fare ciò Monero mette a disposizione per ogni transazione due set di chiave pubbliche e private di cui però non approfondirò il funzionamento per non dilungarmi in tecnicismi.
Le transazioni sono infine firmate digitalmente dalle cosiddette firme ad anello che per Monero prendono il nome di Ring Confidential Transactions (RingCT).
I RingCT nascondono efficacemente gli importi delle transazioni in modo da consentire solo al destinatario dell’output di decodificare e visualizzare l’importo effettivo trasferito.
Il piano di emissione di XMR prevede due fasi:
- main curve, con circa 0,8 XMR per blocco che finirà a maggio 2022;
- tail curve, con circa 0,6 XMR per blocco da giugno 2022 in avanti.
XMR ha una capitalizzazione di mercato di 3,86 miliardi di dollari e il suo prezzo è ancora molto distante dal suo ATH di 517$.
Monero è la privacy coin per eccellenza ma il suo funzionamento è molto complesso quindi va valutata di conseguenza.
Zcash (ZEC)
ZCash nasce nel 2016 dopo una raccolta di 3 milioni di euro per finanziare il progetto nei due anni precedenti.
ZEC è noto per avere un tipo di blockchain basata sulla crittografia chiamata zk-SNARK, la quale viene utilizzata per verificare privatamente le transazioni senza rivelare a nessuno alcun dato sensibile.
Nei due anni successivi è stata creata la ZCash Foundation grazie ad una donazione iniziale di 273.000 ZEC, circa 17 milioni di dollari, la quale poco dopo ha stretto una collaborazione con JP Morgan interessata alla sua blockchain.
Ogni tranazione di ZCash prevede due figure, il prover e il verifier.
Le due parti possono scegliere il grado di privacy della loro transazioni decidendo di mostrare o di non mostrare eventuali dati come l’indirizzo pubblico o il quantitativo inviato.
Anche in questo caso come il precedente le parti dispongono di chiavi apposite per crittografare la transazione e leggere i dati al suo interno ma in modo più personalizzato.
Infatti sono presenti transazioni private tra z-address o transazioni pubbliche (come quelle di Bitcoin per capirci) tra t-address oppure una versione intermedia delle due.
Dopo l’halving di Zcash avvenuto nel novembre del 2020, la ricompensa del blocco di Zcash è passata da 6,25 ZEC a 3,125 ZEC.
Come per BTC anche ZEC ha un’offerta totale massima di 21 milioni.
Zcash presenta un market cap di 2,43 miliardi di dollari e la sua circulation supplì è al 67% con 14 milioni di token emessi.
Il suo prezzo è anni luce dal suo ATH ma si sta riprendo da allora.
Oasis Network (ROSE)
Se le due privacy coin precedenti hanno come obiettivo quello di sostituire Bitcoin, Oasis Network prende l’appellativo di “Ethereum Killer”.
L’obiettivo di ROSE è di superare ETH in tema di privacy integrata e scalabilità.
Oasis Network, nata nel 2018, è dotata di una blockchain proof of stake che utilizza nodi di convalida casuali utilizzando il token nativo ROSE.
La rete Oasis è un layer 1 le cui componenti principali sono:
- consensus layer, un layer di livello 1 scalabile basato su proof of stake e gestito in modo decentralizzato;
- ParaTime, un sistema operativo che prevede più runtime ognuno dei quali funziona in modo separato dagli altri consentendo più operazioni contemporaneamente.
Dal lato della privacy, Oasis Network ha progettato Cipher, il primo ParaTime confidenziale in assoluto che supporta smart contract riservati.
In un ParaTime riservato, i nodi sono tenuti a utilizzare un tipo di tecnologia di elaborazione sicura chiamata TEE (Trusted Execution Environment). I TEE fungono da ipotetica scatola nera per l’esecuzione degli smart contract.
I dati crittografati vanno nella scatola nera insieme al contratto intelligente, all’interno i dati vengono decrittografati, elaborati dal contratto intelligente e quindi crittografati prima di essere inviati dal TEE.
Questo processo garantisce che i dati rimangano riservati e non vengano mai divulgati all’operatore del nodo o allo sviluppatore dell’applicazione.
Oasis ha una capitalizzazione di mercato di 1,07 miliardi di dollari e un TVL bloccato in DeFi di 245 milioni, infatti le sue Dapp si stanno sviluppando anche in finanza decentralizzata.
ROSE presenta una supply massima di 10 miliardi, oggi arrivata al 35%.
Secret (SCRT)
Secret Network è un layer 1 costruito con l’SDK Cosmos che sfrutta il proof-of-stake utilizzando gli algoritmi di consenso bizantini fault-tolerant di Tendermint.
I calcoli vengono eseguiti da ciascun nodo della rete per scopi di verificabilità, sicurezza e consenso attraverso l’uso del token nativo SCRT.
Essendo una soluzione di livello uno, Secret Network è indipendente dalla catena e in grado di interoperabilità con una gamma di reti che utilizzano il protocollo Cosmos InterBlockchain Communication (IBC).
SCRT facendo parte dell’ecosistema Cosmos può anch’esso essere messo in staking con Keplr che attualmente eroga un APR del 23%.
Anche Secret utilizza i Trusted Execution Environment (TEE) per consentire il calcolo sicuro e privato su dati crittografati.
I TEE funzionano come una “scatola nera” per l’elaborazione dei dati e sono utilizzati in tutti i tipi di piattaforme quotidiane, come smartphone e console per videogiochi.
Gli utenti di Secret Network hanno “chiavi di visualizzazione” per visualizzare i propri dati sensibili.
La visualizzazione delle chiavi può essere condivisa con terze parti consentono agli utenti di mantenere il controllo sui propri dati e decidere cosa condividere e con chi.
Secret Network nasce come soluzione finale unendo in esso i punti chiave di Ethereum, Monero e Atom.
Secret ha un market cap di 1,02 miliardi di dollari e un TVL in DeFi di 48 milioni.
Come tutelare la privacy?
Come detto in precedenza, i privacy token perdono la loro funzione principale se detenuti su exchange centralizzati.
Per sfruttare il loro potenziale vanno tenuti sui loro rispettivi wallet o comunque su wallet non custodial per preservarne il loro valore.
Questo però non è l’unico modo per preservare la propria privacy sulle criptovalute.
Grazie a Bitcoin è possibile proteggere il proprio anonimato.
Finchè scrivo queste righe, il primo corso italiano sulla privacy delle criptovalute si sta svolgendo e presto sarà disponibile anche a te.
Per non perderti l’arrivo di questa novità unica iscriviti al nostro canale privato di Telegram e rimani sintonizzato.
Le privacy coin saranno il trend che interesserà il mondo crypto nel futuro prossimo ma non riusciranno mai a sostituire Bitcoin, quindi rimani pronto.
Nel frattempo puoi valutare quale di questi 4 token fa al caso tuo se vuoi mantenere l’anonimato.