Investire 50.000 euro è una scelta molto difficile e importante per il tuo futuro.
Partiamo dal presupposto che i 50.000 euro che vai ad investire sono totalmente destinati all’investimento.
In questo articolo ti andrò a spiegare come investire 50.000 euro con gli ETF e le crypto, gli strumenti finanziari che ci stanno più a cuore e che crediamo posso aiutare anche te.
Indice dei Contenuti
Cosa fare prima di investire 50.000 euro?
Prima di investire 50.000 euro devi creare le basi della tua piramide della ricchezza.
La piramide della ricchezza è formata da diversi blocchi, ognuno dei quali è di fondamentale importanza.
Il primo step è riassunto nei primi blocchi della piramide.
I 2 blocchi inferiori devono essere i più solidi perché devono rispondere a:
- protezione, tramite le assicurazioni che salvaguardano la tua vita e la tua casa;
- liquidità, tramite denaro nei conti correnti, conti deposito, contante e perché no, anche stablecoin. La parte liquidità del tuo portafoglio ti permette:
- di pagare i beni e i servizi di uso quotidiano come fare la spesa, pagare le bollette;
- di creare un fondo di emergenza destinato agli imprevisti come la rottura di un elettrodomestico, la cassa integrazione,… deve essere almeno pari a 6 mesi del tuo stipendio (se prendi 1.500 euro al mese, all’incirca 9.000 euro).
Il capitale destinato alla protezione e alla liquidità non posso definirtelo, sei tu a doverlo scegliere in base alle tue esigenze.
Se vivi da solo avrai un quantitativo di spese inferiore di un nucleo famigliare.
Se sei in affitto o hai un mutuo avrai delle uscite mensili superiori rispetto ad una persona che ha una casa di proprietà.
Dopo aver completato il primo step, che tutti dovrebbero assolvere, possiamo passare al secondo che risulta molto più soggettivo.
Definisci te stesso
Siamo arrivati al momento che hai 50.000 euro disponibili sul conto corrente pronti per essere investiti nel mercato finanziario tradizionale e digitale.
Prima di partire e mettere i soldi a caso hai bisogno di un piano.
Definisci 3 concetti fondamentali:
- obiettivo di investimento;
- propensione al rischio;
- orizzonte temporale.
Una volta che hai definito te stesso puoi valutare quali strumenti finanziari sono più idonei al tuo profilo da investitore.
La regola fondamentale che tutti devono seguire è DIVERSIFICARE.
Suddividi il tuo investimento:
- con strumenti finanziari diversi per creare decorrelazione tra loro;
- a livello geografico e settoriale;
- in valute differenti per non sovra-esporti all’euro.
Diversificare non significa comprare 100 strumenti che poi non sai come gestire e ti costano tantissimo di commissioni ma prenderne pochi e mirati, con solo 5 prodotti puoi creare il tuo portafoglio.
Dove investire 50.000 euro?
Con 50.000 euro si cominciano ad avere diverse frecce al proprio arco.
Vediamo quali frecce contiene la nostra faretra.
ETF azionari
Le azioni sono lo strumento finanziario che piace di più agli investitori in quanto si vanno a comprare società che producono beni e servizi che utilizziamo tutti i giorni come Microsoft, Netflix, Amazon, ecc.
Le azioni singole però sono rischiose ed è quindi più opportuno valutare degli indici che ti permettono di comprare più azioni contemporaneamente, parlo degli ETF azionari.
Gli ETF azionari che tutti gli investitori dovrebbero avere sono:
- ETF Globale, comprensivo di tutti i paesi del mondo e definito dall’indice MSCI ACWI o FTSE All World;
- ETF paesi sviluppati (MSCI World) + ETF paesi emergenti (MSCI Emerging Markets).
Entrambi offrono una diversificazione a livello geografico e settoriale quindi puoi scegliere uno dei due metodi.
Nel lungo periodo il mercato azionario ha sempre premiato gli investitori.
Investire 50.000 euro nel 2007 significa avere oggi dopo 15 anni 146.000 euro cioè aver ottenuto un interesse composto del 7,5% all’anno.
Nel lungo periodo meglio prediligere gli ETF ad accumulazione che permettono di reinvestire all’interno degli stessi i proventi generando l’interesse composto.
Gli ETF invece che hanno sovraperformato il mercato sono stati gli indici statunitensi:
- S&P500, l’indice più rappresentativo del mercato americano con le 500 aziende più grandi;
- Nasdaq, l’indice che replica le maggiori società tech americane.
Il mercato americano negli ultimi decenni ha sempre fatto da padrone in tutto l’occidente e ha beneficiato di una crescita esponenziale ma nel prossimo futuro anche l’Asia, sia per PIL che per popolazione, avrà un impatto significativo nei mercati finanziari.
Diversificare vuol dire anche seguire i trend del futuro.
ETF obbligazionari
Le obbligazioni sono usate per abbassare il rischio di portafoglio, per ottenere un rendimento periodico grazie alla distribuzione delle cedole e anche per ottenere un profitto dalla compravendita di esse.
Partiamo dal presupposto che più il capitale è grande più le entrate periodiche saranno elevate.
Se la cedola è del 2% annua vuol dire che su un capitale di 50.000 euro incasserò 1.000 euro all’anno.
Le obbligazioni non sono tutte uguali:
- obbligazioni governative, titoli di debito dei paesi;
- obbligazioni societarie o corporate, titoli di debito delle società.
Il paese di riferimento o il rating societario definiscono l’ammontare della cedola.
In linea generale migliore è il paese o la società, minore è la cedola.
Indovina, quale è l’approccio migliore per investire in obbligazioni?
ETF obbligazionari diversificati.
Su borsa italiana sono presenti differenti ETF obbligazionari che diversificano in tutto il mondo o solo in determinati continenti come l’Europa:
- EURO corporate bond sulle obbligazioni societarie;
- EURO government bond sui titoli di stato.
Puoi trovarli con diverse scadenze al suo interno o puoi cercare quelle con scadenze a breve o a lungo termine.
Ricorda che sei completamente esposto alla valuta dell’euro se investi in obbligazioni solo europee.
ETF materie prime
Quando gli altri mercati vanno male le materie prime cominciano ad andare bene.
Puoi investire parte dei tuoi 50.000 euro in un ETF sulle materie prime che racchiude un paniere di commodities diversficato tra energia, metalli preziosi, metalli industriali, beni agricoli e animali.
Qui trovi un approfondimento dettagliato su come investire in materie prime.
Le materie prime sono un asset class decorellata da azioni e obbligazioni e sono soprattutto cicliche per questo va destinata una percentuale limitata all’interno del portafoglio pari al 5/10% quindi 5.000/10.000 euro.
Criptovalute
Le criptovalute sono ormai imprescindibili in un portafoglio in quanto rappresentano il futuro e il potere della decentralizzazione.
Bitcoin è una riserva di valore e uno strumento anti-inflazione.
Presenta un tasso di inflazione pari al 1,7% rispetto al 7,9% del dollaro americano e del 5,8% dell’euro.
Bitcoin è l’asset decentralizzato per eccellenza quindi è consigliabile comprarlo e farlo proprio.
Se ti risulta difficile sempre dal tuo broker online puoi acquistare degli ETC su Bitcoin che sono quotati sul Xetra, la borsa tedesca, tra cui:
- BTCetc di HANetf
- VanEck Bitcoin ETN
Entrambi replicano l’andamento di Bitcoin grazie ad un esposizione diretta sul sottostante. I costi di gestione sono molto alti e oscillano tra l’1% e il 2%.
Lo stesso discorso vale per Ethereum, meglio acquistarlo e conservarlo personalmente ma c’è la possibilità di comprarlo sempre tramite ETC quotati sul Xetra.
Bitcoin ed Ethreum ti permettono di diversificare con asset class differenti e soprattutto non ti fanno esporre alle valute fiat.
Esempio di come investire 50.000 euro
È giunto il momento di tirare le conclusioni.
50.000 euro sono una ottima cifra di investimento.
Mi darai ragione però se ti dico che tutti questi soldi non vale la pena rischiarli solo nel mercato azionario o sulle crypto.
E sarai della mia stessa opinione quando ti dico che non bastano per farti vivere di rendita con le obbligazioni.
Quindi l’unica soluzione che non mi stanco mai di ripetere è diversificare.
Solo così potrai crearti un vero portafoglio efficiente nel lungo termine.
Questo è un esempio di un portafoglio con profilo di rischio medio-alto formato da solo 5 strumenti finanziari che vanno ad investire 50.000 euro:
- 50% Vanguard FTSE All-World UCITS ETF (USD) Distributing (VWRL)
- 15% iShares Core Euro Government Bond UCITS ETF Dist (SEGA)
- 15% iShares Core Euro Corporate Bond UCITS ETF Dist (IEAC)
- 10% Bitcoin oppure BTCetc – ETC Group Physical Bitcoin (A27Z30)
- 10% UBS ETF (IE) CMCI Composite SF UCITS ETF (USD) A-acc (CCUSAS)
Considerando un orizzonte temporale di 5 anni con data di acquisto al 1° marzo 2017, tranne per l’ETC su Bitcoin con data 1° gennaio 2020, il portafoglio ha ottenuto:
- 40,60% rendimento complessivo;
- 8,05% rendimento medio annuo;
- 10,34% volatilità media;
- -23,95% massimo drawdown.
Questi dati sono stati realizzati senza ribilanciamento di portafoglio portando la componente obbligazionaria a diminuire a favore delle altre.
L’ETF azionario ha per il 60% un esposizione al dollaro americano al contrario degli ETF obbligazionari che presentano un’esposizione solo all’EURO. Infine Bitcoin permette di non esporsi alle valute fiat.
Lo stesso discorso vale a livello geografico con l’ETF azionario che investe prevalentemente negli Stati Uniti ed in Asia mentre il comparto obbligazionario replica titoli di debito solo europei.
La parte legata alle materie prime permette di bilanciare il portafoglio in scenari economici come quello della stagflazione o quando l’inflazione è elevata.
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