I BTp€i sono buoni del tesoro poliennali indicizzati all’inflazione europea: indice Eurostat.
Sono titoli obbligazionari diversi dai normali BTp in cui sia il capitale rimborsato a scadenza sia le cedole semestrali sono rivalutati sulla base dell’inflazione dell’area euro (non inflazione italiana ma inflazione area euro), misurata dall’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IAPC), con esclusione del tabacco.
Sono stati introdotti nel settembre 2003, e sono titoli a medio-lungo termine, emessi con scadenza di 5, 10 e 30 anni. I primi BTp€i sono stati emessi attraverso la costituzione di un apposito sindacato di collocamento, mentre da settembre 2004 sono stati collocati anche mediante asta marginale con decisione discrezionale sul prezzo di aggiudicazione e sull’importo nominale emesso.
Per l’acquisto dei titoli in asta il prezzo di sottoscrizione è ottenuto moltiplicando il prezzo di aggiudicazione d’asta (prezzo marginale), espresso in termini reali ( al netto della componente di indicizzazione) per il coefficiente di indicizzazione, riferito alla data di regolamento dell’asta.
I titoli sono negoziati sia sul mercato secondario regolamentato (MTS) dagli investitori istituzionali, per operazioni non inferiori a 2.5 milioni di euro, sia sul MOT (mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di stato), cioè il mercato secondario regolamentato per gli investitori al dettaglio, dove i privati cittadini possono effettuare transazioni sui titoli con un taglio minimo di 1000€.
Per i BTp€i è consentita l’operazione di coupon stripping: l’importo minimo della richiesta di separazione, da sottoporre alla monte titoli S.p.A. è di 1000€. L’ammontare massimo che può essere oggetto di tali operazioni non deve superare il 75% del capitale nominale circolante dei buoni stessi.
Il capitale viene rimborsato a scadenza in un’unica soluzione ed è calcolato moltiplicando il valore nominale per il coefficiente di indicizzazione rilevato il giorno di scadenza.
Tale coefficiente tiene conto della variazione dei prezzi realizzatasi durante la vita del titolo. In ogni caso, il rimborso del capitale non può essere inferiore al valore nominale del titolo. Infatti, qualora il valore del coefficiente di indicizzazione sia inferiore all’unità, l’importo del capitale da rimborsare sarà pari al valore nominale.
Gli interessi semestrali lordi sono costituiti da cedole variabili posticipate, e sono determinati moltiplicando il tasso cedolare per l’importo minimo sottoscrivibile del prestito e per il coefficiente di indicizzazione rilevato il giorno del pagamento della cedola. Il rateo di interesse in corso di maturazione si ottiene moltiplicando il rateo di interesse relativo al tasso cedolare, calcolato secondo le convenzioni utilizzate per il BTp, per il coefficiente di indicizzazione relativo al giorno cui il calcolo si riferisce.
Se il BTp€i viene negoziato all’interno dell’intervallo compreso tra le dati di pagamento delle cedole, l’acquirente dovrà corrispondere al venditore l’ammontare degli interessi maturati dalla data di pagamento dell’ultima cedola al giorno di regolamento dell’operazione.
3 risposte
Buonasera.
vorrei farle una domanda, Il Btp Tf 1,7% St51 Eur o JAYI5E.MOT è un BTp€i?
Grazie.
Stefano Poddi
No, il BTP che dice lei prevede una cedola fissa, pagata semestralmente, dell’1,7%. Nella denominazione “Tf” sta appunto per tasso fisso.
Articolo interessante, a completamento sarebbe interessante sapere qual’è la tassazione dell’importo derivante dall’indicizzazione del capitale nel caso di vendita prima della scadenza e se l’acquirente funge da sostituto d’imposta.
Inoltre quale sia la tassazione nel caso di acquisto sul secondario sotto la pari con il titolo portato a termine, quindi con due gains , il capital gain e la quota riveniente dall’indicizzazione.
Grazie